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Crollo di Ponte Lenzino e soccorsi in Alta Valtrebbia: il piano adottato dal 118

L’Ausl di Piacenza si è assunta l’onere di sostenere economicamente la Cri, individuate altre due piazzole per l'atterraggio dell'elisoccorso nelle ore notturne

In seguito all’interruzione della Statale 45 all'altezza di ponte Lenzino, causata dalla caduta del viadotto, l’Ausl di Piacenza ha riorganizzato i percorsi in Alta Val Trebbia per continuare a garantire i soccorsi di Emergenza primaria nei territori dei Comuni di Cerignale, Ottone e Zerba. Dalle 8 di mercoledì 14 ottobre saranno presenti, in piazza del Municipio a Ottone: un mezzo di soccorso avanzato (auto Ausl) con personale 118 (infermiere e autista soccorritore) tutti i giorni dalle 8 alle 20, un mezzo di soccorso (ambulanza della Croce Rossa con personale) tutti i giorni H24.  In particolare, l’Ausl di Piacenza si è assunta l’onere di sostenere economicamente la Cri, per assicurare la presenza di due dipendenti in affiancamento ai volontari. Per rendere più veloce e sicuro l'atterraggio dell'elisoccorso nelle ore notturne, sono già state censite due piazzole (una a Ottone e una a Cerignale) che si aggiungono a quella già prevista al campo sportivo di Bobbio. Sono inoltre in corso, da parte dei  tecnici,  le valutazioni di altri 3 siti a Corte Brugnatella, a Pieve di Montarsolo e a Zerba.  Nei casi  in cui  le condizioni meteo impedissero il volo dell'elicottero, sempre nelle ore notturne, l'ambulanza Cri di Ottone chiederà, tramite la Centrale operativa di Area Vasta 118 di Parma, un rendez vous con il mezzo di soccorso avanzato con partenza da Bobbio. Durante le ore diurne, invece, le aree di atterraggio dell’elisoccorso sono scelte dal pilota il più vicino possibile al luogo dell’evento.

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