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Da collegio a casa per anziani, 5 milioni di euro per rilanciare il San Luigi

Gaetano De Rosa, protagonista dell’acquisizione della struttura di Roncovero di Bettola, da tempo abbandonata: «Luogo giusto dove dare assistenza agli anziani. In due-tre anni vorrei completare il recupero e partire»

Tra i settori più dolorosamente colpiti dalla pandemia, vi sono le residenze per anziani nelle diverse tipologie nell'ambito delle quali il Covid-19 ha portato via tante vite. Proprio in questo comparto nella nostra provincia è all'orizzonte un’iniziativa di rilevante portata: il recupero in funzione di Casa-Albergo e Residenza Sanitaria Assistenziale della struttura ex Seminario San Luigi di Roncovero di Bettola. Sembra davvero una luce in fondo al tunnel, un barlume di speranza. Protagonista del salvataggio-riconversione è il dottor Gaetano De Rosa, manager aziendale nel settore assistenza anziani da oltre vent'anni, che ha acquistato la struttura, in degrado da alcuni decenni.Roncovero-2

- Dottor De Rosa, il suo è stato un amore a prima vista o un lento innamoramento?

Per me è stato fondamentale, prima di acquistare la prestigiosa residenza San Luigi, svolgere un'analisi preliminare di fattibilità del progetto che intendo realizzare. Tra gli aspetti di cui ho tenuto conto, due sono stati fondamentali, il luogo immerso nelle colline piacentine che offrono un clima particolarmente indicato per il soggiorno delle persone anziane che soffrono di patologie croniche respiratorie e la posizione della struttura incastonata nel verde della valle che, in particolare da primavera a fine estate, regala un incantevole vegetazione, particolarmente importante per rilassare la mente, il corpo e lo spirito. Dunque un amore a prima vista.

L'istituto San Luigi di Roncovero - Mulazzi/IlPiacenza

- Ci rivela qualche dettaglio sul progetto di recupero, in particolare costi, tempi e servizi che saranno offerti?

Al momento posso solo dare un valore approssimativo relativo ai costi per portare a compimento la struttura. Credo poco al di sotto di cinque milioni di euro. Poiché allo stato attuale gli accreditamenti sono bloccati, devo realizzare una struttura di eccellenza da proporre sul mercato privatistico. Quindi realizzare spazi che al di là delle normative dovranno soddisfare al massimo le esigenze di chi vuole una vita confortevole e nel rispetto della propria privacy. Ipotizzo tutte camere singole con relativi servizi e molti spazi da destinare al proprio benessere. Dovrò, dunque offrire servizi comparabili a quelli che sono offerti in altre realtà che conosco bene come in Canada, in Giappone o anche nella Danimarca. Tra l'altro essendo la struttura di proprietà ho la possibilità di investire qualcosa in più in risorse umane che è molto importante per il raggiungimento dei miei obiettivi. Per quel che mi riguarda i tempi, spero di portare a compimento l'investimento nel giro di due /tre anni forse in step successivi. Spero che gli organi istituzionali locali siano abbastanza veloci nello svolgimento degli atti procedurali.

- Tra le parti meno devastate da agenti atmosferici e vandalismi quella che un tempo era una chiesetta, riacquisterà la sua originale funzione?

La chiesa Azzurra costituisce senz'altro un valore aggiunto alla struttura sia dal punto di vista del prestigio di un’opera storica di immenso valore, che dal punto di vista della funzionalità dell'attività per le celebrazioni dei vari eventi religiosi che stanno molto a cuore ai nostri anziani. Inoltre vorrei far diventare la Casa San Luigi di nuovo un punto di aggregazione religioso per le comunità circostanti e favorire quindi quanto più possibile un’integrazione tra gli ospiti, che sono un pozzo immenso di sapienza ed il mondo dei giovani.

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