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Da Torrio a Santo Stefano d’Aveto, il 30 ottobre si rinnova l’antico rituale della transumanza

Le mandrie bovine che per diversi mesi hanno alpeggiato tra Valdaveto e Alta Valnure abbandonano i pascoli per fare ritorno nelle stalle

Domenica prossima 30 ottobre, le mandrie bovine che per diversi mesi hanno alpeggiato in alta val Nure sulle praterie del monte Crociglia, a circa 1500 metri di altitudine, abbandonano i pascoli in quota e scendono a Torrio e si spostano a Santo Stefano d’Aveto nelle stalle della Azienda Agricola Monteverde. Da anni il trasferimento è accompagnato da una spettacolare festa agreste animata da tante persone.

Tra le 7,30 e le 9 la mandria di bovine si concentrerà a Torrio Val d’Aveto (Ferriere, altitudine circa 1100 mt slm) dove sarà possibile far colazione allietata da musiche e canti corali. Inizierà poi il lungo “corteo” che passo dopo passo percorrerà i sei chilometri che separano la località piacentina dalla ligure Santo Stefano d’Aveto, dove in via Razzetti alle 10,15 avrà luogo una “Gara di rotolamento balloni di fieno”. Alle 11,30 sfilata del gruppo folcloristico Allegrezze.

Per l’occasione mercatino di prodotti agricoli e artigianali a km zero; ristoranti con menu speciale, stand gastronomici con il menu del contadino: Polenta al sugo di funghi, asado con patate, formaggio S. Stè, dolce e bevande al costo di euro 20; gratis ai bambini fino a 6 anni e dieci euro dai 7 ai 12 anni.

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