Dagli architetti ai bibliotecari, al via il concorso per assumere 518 professionisti della cultura
Pubblicato il bando: si ricercano 268 archivisti, 130 bibliotecari, 35 storici dell’arte, 32 architetti, 20 archeologi, 15 restauratori, 10 demoetnoantropologi e 8 paleontologi
Dagli architetti ai bibliotecari, al via il concorso per assumere 518 professionisti della cultura. Il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sui siti del Ministero della Cultura (Mic) e sul portale “inPA”. Il concorso pubblico, per titoli ed esami, è finalizzato al reclutamento di un contingente complessivo di 518 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nell’area III, posizione economica F1, nei ruoli del Ministero della Cultura, come spiega la nota del Mic.
Questa la ripartizione dei posti a concorso: 268 posti da funzionario archivista di Stato; 130 posti da funzionario bibliotecario; 15 posti da funzionario restauratore conservatore; 32 posti da funzionario architetto; 35 posti da funzionario storico dell’arte; 20 posti da funzionario archeologo; 8 posti da funzionario paleontologo; 10 posti da funzionario demoetnoantropologo.
«La procedura pubblica, avviata nel 2021 – spiega il Mic - arriva dopo l’espletamento del concorso per 1.052 Assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza, terminato con la pubblicazione delle graduatorie e la nomina dei vincitori lo scorso 12 agosto». Il termine ultimo della domanda, da presentare esclusivamente per via telematica attraverso il format di candidatura sul portale “inPA” , scade alle 23:59 del 9 dicembre. Il bando è consultabile sul sito del MiC, dove verranno pubblicati gli aggiornamenti riguardanti la procedura concorsuale.