rotate-mobile
Attualità Porta Galera / Via Scalabrini

Dalle “Gianelline” un mercatino per contribuire alla costruzione di una scuola primaria in Congo

Una piccola spesa per un regalo o per un acquisto personale avrà un significato diverso. E’ questa l’opportunità offerta dal mercatino allestito dalle suore Gianelline fino fine anno, al piano terra dell’Istituto di via Scalabrini, 25 dove si possono già trovare tante idee regalo per il prossimo Natale: un insieme di merci dal look natalizio con scialli e complementi di abbigliamento per bambini e adulti, quadri, oggettistica, soprammobili, borse, ricami, giocattoli introvabili nei negozi della grande distribuzione

Una piccola spesa per un regalo o per un acquisto personale avrà un significato diverso. E’ questa l’opportunità offerta dal mercatino allestito dalle suore Gianelline fino fine anno, al piano terra dell’Istituto di via Scalabrini, 25 dove si possono già trovare tante idee regalo per il prossimo Natale: un insieme di merci dal look natalizio con scialli e complementi di abbigliamento per bambini e adulti, quadri, oggettistica, soprammobili, borse, ricami, giocattoli introvabili nei negozi della grande distribuzione. Vi sono articoli etnici ma la maggior parte dei capi e degli oggetti sono stati fatti a mano o composti dalle suore Francesca, Maddalena e Laura (over 90 anni) e dalle collaboratrici Ida, Giovanna e altre. Tra le squisitezze bottigliette di liquori artigianali ottenuti da infusione di bacche e frutti dei boschi di Centenaro (Ferriere).

Il ricavato del “mercatino” andrà interamente a sostenere la costruzione di una scuola primaria a Mpasa II in Congo, dove da 29 anni sorge una missione della Congregazione delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto. Lì “le Gianelline” hanno avviato un Centro nutrizionale, un Dispensario, una Scuola dell'Infanzia, un Centro di promozione della donna, servizi di assistenza ai più poveri.

MPASA II è un villaggio alla estrema periferia di Kinshasa, la capitale della Repubblica democratica del Congo, sorto spontaneamente su terreno totalmente sabbioso, per opera di coloro che fuggivano dalla campagna per trovare lavoro nella Capitale senza riuscire a trovarlo. Si tratta di un insieme di casette costruite con materiali poveri, senza una logica urbanistica, senza infrastrutture e servizi primari quali acqua, fogne, elettricità. Oggi i bambini sono molti e la scuola dell'Infanzia è strapiena. Le suore che instancabili operano nella missione si sono poste un obiettivo primario: una raccolta di fondi per iniziare quanto prima la costruzione di un nuovo edificio scolastico. Il loro appello, come detto, è stato raccolto dalle “Gianelline” che sperano di condividerlo con la generosità dei Piacentini.

Oltre che attraverso il mercatino, si può sostenere il progetto scuola sostenendo la costruzione della scuola uno o più simbolici mattoni del costo unitario di dieci euro, attraverso la superiora dell'Istituto di Piacenza, suor Elvira che al proposito ricorda un pensiero del Santo Antonio Maria Gianelli “Quante schiere di poveri sarebbero saziate e invece sono affamate, perché si nasconde loro quel poco che il Signore saprebbe moltiplicare; il bene è diffusivo: conviene perciò spanderlo per diffonderlo”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalle “Gianelline” un mercatino per contribuire alla costruzione di una scuola primaria in Congo

IlPiacenza è in caricamento