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Defibrillatori e operatori di strada in discoteca: «Piacenza all'avanguardia»

Consegnati cinque defibrillatori di Progetto Vita ai locali Comoedia, Paradise, King, Altro Village e Modern Liscio. Piacenza all'avanguardia nella sicurezza del divertimento

Defibrillatori e operatori di strada in discoteca portano Piacenza all'avanguardia nella sicurezza del divertimento. Firmata in prefettura il 27 giugno un'ulteriore aggiunta al protocollo già in vigore del 2017. Attorno al tavolo coordinato dal prefetto Maurizio Falco, il questore Pietro Ostuni, il comandante proviniciale dei carabinieri Michele Piras, Daniela Aschieri presidente di Progetto Vita, Asl, Silb, Assointrattenimento, Confesercenti, Federpol, Aiss, Anivp, Italdetectiv Association (il protocollo è stato anche firmato da Comune e Provincia). Le fila, tirate dal prefetto che ha dichiarato «al primo posto ci sono sempre i nostri figli, i nostri giovani», hanno permesso di produrre un accordo unico nel suo genere che coinvolge tutti gli attori del divertimento, della prevenzione e della sicurezza che ha portato alla consegna di 5 defibrillatori ai locali Comoedia, Paradise, King, Altro Village e Modern Liscio, ma non solo nelle discoteche saranno collocati info point dove gli utenti, soprattutto quelli più giovani, potranno con l’ausilio degli Istruttori di Strada (IPS) di Progetto Vita imparare ad utilizzare il defibrillatore e ad avvicinarsi al tema dell’arresto cardiaco e con il supporto degli Operatori di Strada (OPS) dell’AUSL di Piacenza ricevere informazioni sui rischi connessi all'abuso di alcol e all’assunzione di sostanze psicotrope; - gli operatori del settore aderenti saranno ritenuti “sicuri” o quantomeno “controllati e responsabili” con riguardo alle sopra citate tematiche che risultano essere di grande impatto per la propria clientela.

Tutti coloro che hanno firmato si sono impegnati nella promozione di interventi di informazione, sensibilizzazione e contenimento dei rischi connessi all'abuso di alcol e all’assunzione di sostanze psicotrope. Gli interventi, opportunamente concordati (non inferiori ad un numero di 2 all'anno), possono essere realizzati dentro e fuori i locali con la presenza di operatori dell'Ente locale, dei servizi sanitari e del privato sociale e della Polizia Municipale. L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza, per il tramite della Cooperativa Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Onlus di Reggio Emilia, si impegna a proseguire il progetto “OpS” (Operatori per Strada), che prevede la presenza di operatori nei locali per: favorire l’aggancio della popolazione giovanile, favorire l’accesso all’info point, favorire un’immagine positiva del divertimento (attività di animazione), aumentare la consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive attraverso materiali informativi e counseling, prova dell’etilometro anonima e gratuita, incentivazione alla scelta del guidatore designato (con gadget e ingressi omaggio), aumentare la consapevolezza sul consumo di alcol e quella sui rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza, distribuzione gratuita di acqua e patatine per ridurre l’alcolemia e di materiali di profilassi sanitaria

Al fine di prevenire elementi di degrado e disturbo nei confronti dei residenti della zona su cui insistono i locali, i gestori si impegnano, qualora richiesto dall'Amministrazione comunale, ad utilizzare la figura del referente della sicurezza debitamente formato e autorizzato (secondo la legge regionale 24/03 e successive modifiche) ad operare su area pubblica in funzione del mantenimento dell'ordinata e civile convivenza. I locali si impegnano attraverso i referenti per la sicurezza a controllare e segnalare tempestivamente nei parcheggi del locale l'eventuale abuso del consumo di alcol da parte di giovani, in particolare dei minorenni. 

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