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Diga di Boschi, Enel: «Lo svaso di maggio non si può rinviare»

«Intervento improcrastinabile» per la manutenzione straordinaria dell’impianto. I sindaci della valle hanno chiesto un rinvio per tutelare le acque di Aveto e Trebbia in vista dell’estate. Svaso confermato, atteso un sopralluogo alla diga

La diga di Boschi deve sversare nell’Aveto (e di conseguenza poi nel Trebbia) a maggio, per permettere alcuni interventi di manutenzione. Nella mattinata del 27 aprile il prefetto Daniela Lupo ha ospitato, in videoconferenza, un incontro dove i dirigenti di “Enel Green Power Italia”, gestore della diga Boschi, hanno illustrato il piano relativo alle operazioni di svaso della diga, bacino idroelettrico che permette di captare le portate del torrente Aveto verso la centrale idroelettrica di Salsominore (Ferriere). Hanno preso parte alla riunione, tra gli altri, i sindaci dei comuni di Corte Brugnatella, Bobbio, Ferriere e Rivergaro, il direttore dell’Ufficio Tecnico Dighe di Milano competente sull’infrastruttura, i rappresentanti della Direzione generale Ambiente della Regione Emilia Romagna, dell’Ufficio tutela delle acque e dell’Ufficio caccia e pesca della RER, dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, del Servizio Affluenti Po, della Provincia di Piacenza, il Comandante dei Carabinieri Forestali nonché di Enel Green Power, quale gestore della diga Boschi e di Enel Italia.

Secondo Enel e il dirigente dell’ufficio tecnico dighe Enel lo svaso è una «necessità, urgente ed improcrastinabile» per la sicurezza idraulica dell’opera a partire dal prossimo mese di maggio, più favorevole sotto il profilo idraulico.

I sindaci del territorio hanno chiesto di posticipare i lavori al termine del periodo estivo, in modo da garantire il territorio e gli operatori economici, già particolarmente gravati dalla pandemia, da eventuali ricadute sull’ecosistema e sul turismo della Valtrebbia.

I rappresentanti della Regione Emilia-Romagna hanno sottolineato l’importanza di contemperare, per quanto possibile, le esigenze di sicurezza dell’opera con quelle di tutela del territorio e dell’economia. Il responsabile del Servizio Affluenti Po ha chiesto, in considerazione del tempo trascorso dai lavori della Conferenza dei Servizi, di corredare il piano di svaso e il programma operativo, a suo tempo approvati, con elementi aggiuntivi che rafforzino i controlli preventivi sulle acque.

Su richiesta degli intervenuti, il gestore della diga, al fine di garantire la trasparenza delle operazioni ed il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria coinvolte nelle attività programmate, Enel Green power, prima dell’inizio dei lavori, fornirà un cronoprogramma di dettaglio delle attività di svaso e di cantiere ed organizzerà nei prossimi giorni dei sopralluoghi in diga coinvolgendo i sindaci.

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