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«Non riesco a entrare con la carrozzina nella banca dove ho il conto corrente»

Pianello, la segnalazione alla nostra redazione di Edoardo Mamone, sostenuto nella sua istanza anche da Bruno Galvani di Anmil

«Avevo sperato che dopo oltre 2 anni dal momento nel quale la direzione del Credit Agricole, su segnalazione mia e di Bruno Galvani di Anmil, ha cominciato a studiare una possibile soluzione si fosse giunti finalmente ad una reale accessibilità della filiale di Pianello, ma la loro idea è del tutto inaccettabile, perché non risolve il problema». Così Edoardo Mamone, persona che si sposta con una sedia a rotelle elettrica, commenta la “soluzione” proposta dai tecnici della banca in questione per rendere accessibili sia gli sportelli che il bancomat interno. «Quando circa 3 anni fa il Credit Agricole riqualificò i suoi locali – interviene Bruno Galvani, attuale consigliere nazionale dell’Associazione nazionale che tutela le vittime degli incidenti sul lavoro, ma da tantissimi anni paladino dei diritti delle persone disabili ed originario proprio di Pianello – ci sembrò del tutto sbagliato non eliminare il gradino davanti all’entrata (cosa che andava fatta almeno 30 prima se teniamo conto della legge 13 dell’89 che intendeva promuovere l’eliminazione delle barriere architettoniche nei luoghi aperti al pubblico), soprattutto anche alla luce del fatto che il bancomat, fino ad allora esterno, veniva portato all’interno dei locali e dopo qualche tempo si fece richiesta di intervenire per “sanare” questa inaccettabile situazione». 

Qualche settimana fa, dopo questo lungo periodo, spunta sul marciapiede antistante la banca, ma solo per poche ore, una pedana removibile, che, a detta di Mamone e Galvani, non rispondeva minimamente alle esigenze di chi non può camminare sulle sue gambe. «Ho un conto corrente presso di loro – rincara la dose Mamone – e vi immaginate che calvario, malgrado la disponibilità del personale che lavora lì, devo affrontare tutte le volte che devo fare una qualche operazione bancaria? Addirittura quando devo fare un prelievo in orari di chiusura sportelli, devo dare il mio bancomat con il codice al primo che passa e mandarlo dentro. Una cosa del tutto senza logica». 

«La pedana che viene messa sul marciapiede su richiesta di chi dovrebbe usarla, per altro solo negli orari di apertura dei loro uffici, prima di tutto è troppo corta e di fatto inutilizzabile – continua Galvani di Anmil, anche lui titolare di un conto corrente presso la locale CA – e questo è quello che ho detto senza mezzi termini al tecnico dell’istituto bancario in questione. Lui, così come la direzione della filiale in questione, ci hanno garantito che insieme all’amministrazione comunale di Pianello troveranno un’altra soluzione, questa si definitiva e risolutiva, a loro dire. Speriamo bene. Perché è giusto ricordare che il nostro paese, a partire dal 2006, si è dotato di una normativa per la tutela delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, si tratta della legge 1° marzo 2006, n. 67 recante “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni“. La finalità di questa norma è di promuove la “parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con disabilità” ai sensi dell’articolo 3 della nostra Costituzione. E in questa perdurante situazione, di parità di trattamento non se ne riscontra proprio. Anche la filiale della Banca di Piacenza del paese ha un gradino e anche loro hanno garantito che risolveranno il problema in tempi brevissimi».
«Ma adesso – conclude Edoardo Mamone – ci devono dire con chiarezza qual è la soluzione pensata e soprattutto i tempi per realizzarla, perché è assurdo che qualcuno stia già studiando la possibilità di andare su Marte, mentre io non posso andare neppure nella mia banca».

RAMPA CREDIT AGRICOLE PIANELLO-2

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