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Dopo lo scontro l’Ordine dei medici di Bologna e Venturi arrivano alla conciliazione

La Regione revocherà ora la costituzione di parte civile: aveva presentato ricorso alla Consulta contestando la possibilità dell’Ordine di radiare l’ex assessore, medico gastroenterologo. Il processo penale va avanti

«È un risultato che ci soddisfa pienamente, soprattutto perché sancisce la necessità di collaborazione in un momento così difficile, nel quale la priorità è la condivisione dell’azione di contrasto alla pandemia e di misure, il più possibile condivise, che garantiscano la protezione della salute pubblica e il sostegno a cittadini, famiglie e imprese. Con il lavoro impagabile di chi opera nella sanità regionale e una campagna vaccinale da proseguire in maniera rapida ed efficace. Un contesto nel quale la conciliazione di oggi rappresenta davvero un bel segnale: la rinnovata collaborazione fra istituzioni e medici. Ovviamente rinnovo il grazie, mio e di tutti noi, a Sergio Venturi, persona seria e professionista di alto livello, prima ancora che un amico, che ho avuto il piacere di avere in Giunta come assessore nella scorsa legislatura». Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo la conciliazione tra le parti che chiude la vertenza aperta tra l'Ordine dei medici di Bologna e l'ex assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi. A seguito della conciliazione, la difesa di Venturi e della Regione, rappresentata dal professor Vittorio Manes, revocherà la costituzione di parte civile. La Regione aveva presentato ricorso alla Consulta contestando la possibilità dell’Ordine di radiare l’ex assessore, medico gastroenterologo, per decisioni assunte dalla Giunta regionale.

Dopo un braccio di ferro durato anni, e finito anche in Tribunale, arriva così la conciliazione. Venturi era stato radiato dall'albo nel novembre 2018 per la delibera della Regione che consente la presenza sulle ambulanze dei soli infermieri specializzati. Gli avvocati delle due parti hanno lavorato in questi mesi per una ricucitura, trovando alla fine un accordo per transare. "Ha prevalso la ragionevolezza, ora si puo' girare pagina - commenta soddisfatto Venturi, parlando alla 'Dire' - il nuovo presidente ha dato la linea e questo è frutto del suo impegno nei confronti di tutti. L'ho sentito al telefono nei giorni scorsi e l'ho ringraziato". Di certo, aggiunge l'ex assessore regionale, "non è un colpo di spugna: quel che è successo, è successo. Ma comunque non è facile per nessuno fare un passo di lato, come abbiamo fatto entrambi. Spero che in futuro ci sia anche occasione di collaborare con l'Ordine". Va detto però che il processo penale nei confronti dei nove commissari è ancora in piedi, anche se il suo esito a questo punto è tutto da verificare. La prossima udienza è fissata ai primi di febbraio, dopo che la difesa aveva chiesto l'archiviazione sulla base della riforma contenuta nel decreto Semplificazioni, che ha ridimensionato il reato di abuso d'ufficio.

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