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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Corte Brugnatella

Ecco come sarà il definitivo nuovo ponte Lenzino

Il ponte che collegherà definitivamente l’Alta Valtrebbia sulla Statale 45 attende l’ok del Ministero dei Trasporti

Inizia a vedersi, almeno per quanto concerne rendering, documenti e carte presentati da Anas, il nuovo ponte Lenzino definitivo. La struttura che collegherà i comuni dell’Alta Valtrebbia, sulla statale 45, attende l’ok del Ministero dei Trasporti: sarà sottoposto alla valutazione d’impatto ambientale. Il manufatto potrebbe avere cinque campate e costerebbe circa 21 milioni di euro. La protesta del comitato, degli abitanti della Valtrebbia e dei sindaci aveva dato i suoi frutti, costringendo Anas e il Ministero a rivedere il progetto, evitando di ricostruirlo sul ponte crollato ed eliminando così anche le curve pericolose d'ingresso. 

La soluzione di progetto, maturata a seguito dell’analisi di più alternative, consiste nella realizzazione di un nuovo asse stradale della lunghezza complessiva di 476,57 metri. La nuova strada avrà una sezione trasversale complessivamente ampia di 9,50 metri, con corsie e banchine di 3,50 metri e 1,25 metri.

Il nuovo ponte verrà realizzato con un impalcato misto acciaio-calcestruzzo. Si prevedono tre luci principali sorrette da quattro telai in acciaio per un totale di 176 metri lineari. Ogni telaio è sorretto da una pila circolare alla base e rastremata a salire a formare una sezione ovoidale. Le fondazioni sono caratterizzate da pali di medio diametro disposti a formare un pozzo di fondazione che si ammorsa direttamente nello strato profondo di argillite.

La presenza della frana che coinvolge la spalla lato Genova ha portato alla scelta di un giunto totale di un metro tra impalcato e spalla, pari allo spostamento massimo della frana previsto in 100 anni (la vita utile dell’opera), stimato sulla base delle misurazioni geotecniche condotte ed in continuo monitoraggio. Il giunto viene disposto a favore di sicurezza in quanto la spinta derivante dalla frana verrà completamente assorbita e deviata da una paratia di pali di medio diametro posta a monte della spalla, a sua protezione. Sia la paratia che la spalla saranno ammorsate sullo strato profondo di argillite, ovvero al di sotto della superficie di scorrimento della frana rilevata dalle indagini condotte e ancora in corso.

Occorre intervenire anche sulla parte rimasta del ponte storico. L’area in questione è ancora sotto sequestro per l’inchiesta della Procura. La seconda fase potrà essere avviata una volta completate le spalle del nuovo ponte. Verranno realizzate le fondazioni più profonde alla pila del Lenzino che sosterrà l’arco. Verrà restaurata la campata ad arco, la spalla e la pila in muratura. Verrà rinforzato il ponte rimasto. I ruderi potrebbero diventare uno spazio panoramico, per ammirare la bellezza del Trebbia.

Per l’esecuzione dell’intero intervento si stima complessivamente un anno e mezzo di tempo dall’inizio dei lavori, ovvero dall’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie. Il ponte provvisorio verrà poi rimosso.  

l'area di ponte Lenzino-2

progetto Lenzino-2

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