“Farini Bike” pronto con 25mila euro in più: «Vogliamo affidarlo alle associazioni»

Sono necessarie più risorse economiche per il  centro di accoglienza per cicloturisti denominato “Farini Bike”. I 50mila euro di finanziamento del “Gal del Ducato” non bastano al Comune per la struttura: così l’Amministrazione del sindaco Cristian Poggioli, a lavori conclusi, è stata costretta a mettere 25mila euro di risorse proprie. Situato alle spalle della chiesa parrocchiale, l’immobile è stato collaudato lo scorso 19 luglio. Si tratta di un centro di accoglienza dotato di spogliatoi, bagni,  docce e un locale per la manutenzione delle biciclette (e anche un deposito) per chi decide di fare attività sportiva e fisica a Farini. L’idea dell’Amministrazione è quella di affidare a qualche associazione del territorio (a loro verrà data la precedenza) la gestione della struttura, che potrebbe entrare in funzione a partire dal 2022. Nei prossimi mesi si procederà all’assegnazione della gestione.

La minoranza di “Ricomincia Farini”, a margine della seduta consiliare in cui è stata approvata questa variazione di bilancio, ha espresso il proprio disappunto per questa correzione in corsa che riguarda il “Farini Bike”. «Si è consumata – commenta il gruppo composto da Giovanni Bracchi, Marco Gambazza e Giuseppe Bruzzi - l’ennesima follia della maggioranza. Mancano i soldi per la manutenzione delle strade e per il decespugliatore, oltre che per la manutenzione dei cimiteri. Però sono stati trovati 25mila euro per un fuori bilancio che fa diventare quella struttura il “pozzo di San Patrizio”. Sarà per questo che il vice sindaco Giorgio Delmolino non si presenta più in Giunta da sei mesi e ultimamente diserta anche i Consigli comunali? Sarebbe bello capire e magari cercate di migliorare questa Amministrazione, ormai comatosa».