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«Favorevoli a insediamenti o a servizi a misura d'uomo, non a spropositati capannoni votati alla logistica»

La nota di Alberto Bettinardi del comitato Regina di Gossolengo, in risposta al sindaco Balestrieri: «Per creare un tavolo comune occorre avere valori comuni, che per ora non intravedo»

«Favorevoli a insediamenti o a servizi a misura d'uomo, non a spropositati capannoni votati alla logistica». Il comitato Regina, nato per opporsi al possibile insediamento produttivo-logistico a Gossolengo, risponde all’intervento del sindaco Andrea Balestrieri - «non è e non sarà mai un polo logistico» - e all’annuncio di voler organizzare un incontro con il comitato per un primo confronto, con l’augurio che possa condurre alla creazione di un tavolo di lavoro comune. «Siamo quasi sempre disponibili al dialogo, ma senza arrivare a compromessi di sorta o modeste mitigazioni» scrive Alberto Bettinardi, a nome del Comitato .

«Facciamo presente che in particolare per le comunità locali viene per legge e non per opinione l’interesse pubblico che non deve mai piegarsi a quello privato come in questo caso. Ribadiamo di essere favorevoli a insediamenti artigianali/industriali o di servizi a misura d'uomo non a spropositati capannoni votati alla logistica, che del resto è un’attività non prevista nei piani precedenti né provinciali: se non è logistica capannoni per un piano edificabile di 135.000 metri quadri alti 14 metri, che cosa è?».

«Questa attività - prosegue - contrasta anche con la viabilità (rotonde inadeguate) su una strada già trafficata. Per arrivare ad autostrada occorrono 15 chilometri... di cui 7 su provinciale in cui tra l'altro c'è un plesso scolastico e il quartiere Besurica. Il sindaco afferma di "vedere se può essere compatibile con uno sviluppo sostenibile ", la risposta applicando il solo buon senso è un no deciso senza mezzi termini. Concludo dicendo che per creare un tavolo comune occorre avere valori comuni che per ora non intravedo».

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