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Conto alla rovescia per il Festival della Cultura della Libertà

Avrà luogo presso il PalabancaEventi sabato 29 e domenica 30 gennaio - ma sarà visibile anche in diretta streaming - la sesta edizione del "Festival della Cultura della Libertà". Tema dell'edizione 2022 del Festival è “La libertà al tempo della paura. Come riconquistare i diritti perduti?” Anteprima venerdì 28 gennaio

Mancano ormai pochi giorni all’atteso appuntamento con la sesta edizione del “Festival della cultura della libertà - Liberi di scegliere”, previsto al PalabancaEventi per sabato 29 e domenica 30 gennaio (con anteprima venerdì 28). L’evento si svolgerà in presenza nel rispetto delle norme anti Covid, ma sarà anche possibile seguirne i lavori in diretta streaming, collegandosi ai siti www.liberalipiacentini.com; www.culturadellaliberta.com; www.confedilizia.it. Di estrema attualità il tema affrontato quest’anno, sul quale si confronteranno una quarantina di relatori: “La libertà al tempo della paura. Come riconquistare i diritti perduti?”.

Gli aironi stilizzati torneranno dunque a volare su Piacenza posandosi sull’ex Palazzo Galli, sede della manifestazione fin dal primo anno grazie alla disponibilità della Banca di Piacenza. L’evento è organizzato dall’Associazione dei Liberali Piacentini Luigi Einaudi in collaborazione con Confedilizia, il Giornale ed European students for liberty.

La spaziosità della struttura consente l’osservanza della normativa sul distanziamento e di ogni altra disposizione sanitaria. Per l’ingresso è necessario esibire il Green Pass. L’evento non beneficia di contributi pubblici o parapubblici. Per informazioni: www.liberalipiacentini.com; www.culturadellaliberta.com (indirizzo email: culturadellaliberta@festivalpiacenza.it).

Qui di seguito, il programma completo della manifestazione.

ANTEPRIMA

Il Festival avrà un’anteprima venerdì 28, sempre al PalabancaEventi, Sala Panini, alle ore 18, con la presentazione del volume “Virus e Leviatano” di Aldo Maria Valli (ed. Liberilibri) a cui parteciperanno Carlo Lottieri e Michele Silenzi.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Ricco come sempre di argomenti stimolanti e relatori d’eccezione il programma messo a punto dal direttore scientifico del Festival Carlo Lottieri. Sabato 29 gennaio, in Sala Panini (10-10.30) Rassegna stampa con Nicola Porro (in collegamento). Sempre in Sala Panini (10.30-11), previsti i saluti di Corrado Sforza Fogliani e Augusto Minzolini, direttore de “il Giornale”. La I sessione (11-12.30) verterà sul tema “Dalla crisi pandemica a quella economica. Come resistere dinanzi alla pandemia statalista?”, con Andrea Giuricin, Alan Patarga, Sandro Scoppa. A seguire (12.30-13) lectio magistralis di Dario Caroniti sul tema “Paura, libertà fondamentali, espansione del potere”. Dalle 13 alle 13.30, camminata di 10 minuti fino alla stele collocata nel Giardino delle Libertà, eretta “conto tutti i totalitarismi”. Dopo la pausa pranzo, sessioni in contemporanea: la II (ore 15.30-17.15, “Vaccinazione obbligatoria e green pass. Le ragioni della libera scelta individuale”, con Mariano Bizzarri, Eugenio Capozzi, Alessandro Ricci e la III (ore 17.30-19.15, “Diritto ed emergenza alla prova della crisi sanitaria”, con Sergio Belardinelli, Alberto Berardi, Aldo Rocco Vitale), in Sala Panini; la IV (ore 15.30-17.15, “L’altro quale minaccia? Il ruolo della paura nel pensiero politico della modernità” con Renato Cristin, Raimondo Cubeddu, Roberta Modugno) e la V (ore 17.30-19.15, “Scienza e potere, scienziati e governanti”, con Alexander Afriat, Luigi Curini, Alessandro Vitale), in Sala Verdi.

Domenica 30 gennaio in Sala Panini, dalle 8.30 alle 10.15, la VI sessione si occuperà di “Media e comunicazione al tempo del virus tra conformismo e propaganda”; al tavolo dei relatori Dario Fertilio, Pierluigi Magnaschi, Stefano Magni. Dalle 10.30 alle 11 Rassegna stampa - in presenza - con Daniele Capezzone. Tra le 11 e le 11.45, sessione VII incentrata su “Dirigismo e inflazione. Come uscire dalla crisi?”, con Alessio Cotroneo, Flavio Felice, Alessandro Trentin. In Sala Verdi, sessione VIII (ore 9-10.45, “Dinanzi alla pandemia, centralismo o localismo?”, con Luigi Marco Bassani, Paolo Pamini, Mauro Vaiani) e sessione IX (ore 11-12.45, “Dopo la disfatta del welfare state. Quali prospettive?”, relatori Daniele Capezzone, Marco Valerio Lo Prete, Giorgio Spaziani Testa, Andrea Venanzoni).

In Sala Panini, alle ore 12.45, sessione plenaria con la lectio magistralis di Guglielmo Piombini sul tema “Per un natalismo libertario. Manifesto liberale a favore della natalità”.

Dopo la pausa pranzo, ultima sessione (la X, sempre in Sala Panini, a partire dalle 15.15) con focus su “Quale scenario politico ci consegna la pandemia?”, con Paolo Luca Bernardini, Roberto Brazzale, Carlo Lottieri.

Alle 17 conclusioni affidate, come sempre, a Corrado Sforza Fogliani.

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