Cannes, a Marco Bellocchio la Palma d’oro alla carriera
Il prestigioso premio sarà consegnato al regista di Bobbio il prossimo 16 luglio. Le felicitazioni dell’assessore Papamarenghi: «Con le sue opere lascia un profondo segno nella storia del cinema e nell’intera comunità piacentina»
A Marco Bellocchio la Palma d’oro alla carriera. Il prestigioso premio sarà consegnato al regista di Bobbio, 81 anni, nella serata finale della 74esima edizione del festival di Cannes, il prossimo 16 luglio. Un importante riconoscimento internazionale che arriva a distanza di 10 anni dal leone d’oro alla carriera, ricevuto dal maestro del cinema italiano a Venezia. Un annuncio seguito dalle felicitazioni dell’assessore alla cultura del Comune di Piacenza Jonathan Papamarenghi: «Un riconoscimento che rende onore non solo a uno dei più grandi registi viventi, che con le sue opere lascia un profondo segno nella storia del cinema, ma anche all’intera comunità piacentina. Questo riconoscimento è la conferma delle tante sfide che il regista piacentino ha affrontato attraverso i suoi film, scavando nel profondo, lavorando con passione e dedizione, regalando opere che appartengono alla nostra storia». Conclude l’assessore: «Il fatto che la Palma d’oro d’onore nei 74 anni della storia del Festival di Cannes sia stata assegnata soltanto cinque volte e precisamente ai registi Clint Eastwood, Agnés Varda, Francis Ford Coppola, Bernardo Bertolucci e Manoel de Oliveira, conferma il prestigio di Marco Bellocchio e l’importanza di questo riconoscimento. Ergo, le felicitazioni più autentiche e sincere».
«I più sinceri complimenti a Marco Bellocchio, un Maestro del cinema internazionale. Si tratta di un riconoscimento prestigioso e meritatissimo, che ci riempie di orgoglio, perchè va a premiare un regista emiliano-romagnolo intimamente legato alla sua terra, e a Bobbio in particolare». Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori. L’annuncio è arrivato dal direttore della manifestazione, Thierry Frémaux, che si è detto onorato di poter conferire questo prestigioso riconoscimento al talento e alla carriera di un Maestro che ha percorso oltre mezzo secolo di storia. La cerimonia di premiazione avverrà nella serata finale del festival. «Bravissimo Bellocchio, che con i suoi film - aggiungono Bonaccini e Felicori - è riuscito a raccontare con profonda lucidità l'incessante fluire della storia italiana e dei suoi protagonisti, con le loro mille contraddizioni. Un riconoscimento meritato a cui la Regione aggiunge la gratitudine per le opere compiute e l'attesa per le storie da raccontare ancora sul grande schermo, oltre che per l’impegno in importanti rassegne nel territorio. Le sue opere rappresentano un esempio per i giovani che si avvicinano alla regia e un racconto che tutti vorremmo non finisse mai».
Verso la fine del Festival è prevista l’anteprima mondiale del suo ultimo fil, “Marx può aspettare”. Il film, prodotto da Kavac Film, IBC Movie e Tender Stories con Rai Cinema, sarà nelle sale italiane dal 15 luglio, grazie a 01 Distribution. Autore e regista di capolavori che spaziano dagli esordi de “I Pugni in tasca” (1965) all’acclamato “Il Traditore” (2019), Bellocchio – 82 anni il prossimo novembre – è sempre rimasto legato alle proprie origini. Nel 2014 è stato nominato infatti Presidente della Fondazione Cineteca di Bologna e, nella natia Bobbio - in Val Trebbia, Appennino piacentino -, il cineasta ha fondato e presiede la Fondazione “Fare Cinema”, centro di alta formazione cinematografica che offre ogni anno corsi progettati e costruiti coinvolgendo, nella direzione didattica e nella docenza, registi, sceneggiatori, autori e professionisti del settore, di altissimo profilo artistico. Grazie a lui, è attivo da anni il Bobbio Film Festival, manifestazione che ogni anno propone la migliore cinematografia italiana di recente produzione. Dopo “Marx può aspettare”, che ha anche ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Bellocchio sta ultimando una serie su Aldo Moro e sta già lavorando a un progetto importante che troverà realizzazione proprio in Emilia-Romagna.