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Il grande obiettivo per la cultura? «Riportare i Fasti Farnesiani a Piacenza»

L’assessore alla cultura Fiazza illustra i suoi piani: «Gotico da vivere anche nei suoi spazi meno noti. A breve la trasformazione della Ricci Oddi in fondazione. Tra gli eventi anche un "festival della nebbia"»

Il “cantiere cultura” dà vita ad un “sistema cultura” per Piacenza. L’assessore Christian Fiazza illustra i suoi piani per il 2023 e per l’intero mandato. In commissione 3, presieduta da Tiziana Albasi (Pd), ha informato i consiglieri dei propositi della Giunta in questo ambito, ribadendo che il “cantiere”, ovvero il confronto autunnale tra tutte le realtà culturali del territorio, diventerà un appuntamento fisso «per fare rete».

Investimenti culturali di questi anni che saranno frutto anche dell’aumento della tassa di soggiorno. Nel 2022 la tassa di scopo ha incamerato 220mila euro: con il ritocco delle tariffe si prevede di incassare 330mila euro. «Nel 2024 si pensa di ottenere 350mila euro, ma gli uffici ipotizzano una cifra anche più alta. Ovviamente tutte le risorse in più che arriveranno verranno utilizzate per cultura, turismo e marketing territoriale».

Fiazza ha sottolineato la volontà di potenziare la nuova veste dello spazio mostre di Palazzo Gotico, «a disposizione di tutti». Gotico che si vorrebbe anche aprire nei suoi spazi meno noti, come la torretta, per vedere la bellissima vista della città. E perché no, anche le sue cantine, con proiezioni di videomapping. Non solo, il loggiato di palazzo Farnese è disponibile per catering, come già avvenuto per la “Traviata” a settembre.

Si pensa inoltre di aprire le porte del Teatro Municipale, per visite ai turisti.

Poi, tre eventi da distribuire nel corso di quest'anno: “La danza delle rondini farnesiane”, “Le note del maestro Giuseppe Verdi” e “Il festival della nebbia”.

Ancora da definire l’estate culturale 2023, proiettata su giugno e luglio (lasciando perdere agosto): «Per ora posso dire che ritorneremo nel cortile di Palazzo Farnese e in altre location», ha aggiunto l’assessore.

Il grande obiettivo del 2023-2024 è però un altro. «Stiamo provando a portare a Piacenza i nove quadri piacentini dei Fasti Farnesiani, dalla Reggia di Caserta. “Riporteremo il Farnese a casa” alla fine del 2023, con una grande mostra, ovviamente, a Palazzo Farnese». Con il termine Fasti si intende una serie di rappresentazioni autocelebrative che esaltano la fama della casata dei Farnese attraverso la rappresentazione pittorica degli avvenimenti più importanti in cui sono protagonisti i membri della famiglia. 

Piacenza ospiterà anche il “GItaly”, una tre giorni di addetti del settore turistico, imprenditori e buyers, che si ritroveranno a Piacenza il prossimo autunno.  

In cantiere anche un biglietto unico per le due salite cittadine: quella del Pordenone in Santa Maria di Campagna e quella del Guercino in Duomo.

Durante la sua presentazione Fiazza ha insistito anche sulla possibilità di intercettare le centinaia di migliaia di turisti che nei weekend, in particolare quelli invernali e primaverili, visitano Grazzano Visconti: «Sono un’occasione troppo importante per Piacenza», a così pochi chilometri di distanza di noi.

Infine, un impegno preso già tempo fa: la trasformazione della galleria d’arte moderna Ricci Oddi in fondazione, con la presentazione del nuovo statuto.

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