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«Fui colpito dalla storia di Rossana Wade: ecco la scultura dedicata a lei e alle donne vittime di violenza»

L'opera, realizzata dall'artista fiorenzuolano Stefano Villaggi, sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 27 novembre ad Alseno davanti al Comune. Poi sarà installata nel giardino che nel 2017 era stato intitolato proprio a Rossana Wade

Un grosso tubo di ferro alto tre metri. Così l’artista fiorenzuolano Stefano Villaggi ha voluto rappresentare il corpo di una donna, consumato da un amore tossico che il tempo degrada, arrugginisce fino al momento in cui il suo cuore viene spezzato da un atto violento, devastante e irreversibile. Poi la sua anima, alleggerita da tanto dolore, come una farfalla si libera nell’aria, assaporando la sua libertà pagata a caro prezzo.

Questa scultura si intitola A-Mors, T’ho amato da morire e Villaggi la voluta dedicare alle morti violente di donne innamorate del loro assassino e a Rossana Jane Wade, assassinata dal fidanzato e gettata in un casello ferroviario abbandonato nella zona di Fiorenzuola il 2 marzo del 1991, a 26 anni.

Sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 27 novembre ad Alseno davanti al Comune e poi sarà installata nel giardino che nel 2017 era stato intitolato proprio a Rossana Wade. L’occasione è quella della Giornata contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre

Con l’artista Stefano Villaggi hanno collaborato Franco Spaggiari, la carpenteria El.Ma, Pavinord, Colorificio C.b.a, Val Parma Rottami, la Bussandri Auto, Elisabetta Milani, l’Oratorio di Alseno e Massimo Borra.

All’inaugurazione saranno presenti anche i rappresentanti di due importanti associazioni, nate a tutela delle donne vittime di violenza e delle loro famiglie.

NEL VIDEO L'INTERVISTA

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