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Raccolte 1500 firme in un giorno per salvare la guardia medica

Ferriere e Ottone fanno squadra contro il taglio: «Chiediamo di riaprire la discussione». Il sindaco Oppizzi: «Senza guardia medica rischiamo un rimpallo di responsabilità»

Ferriere e Ottone fanno squadra contro la chiusura dei presidi di guardia medica, accorpati a quelli di Bettola e Bobbio. «Nella prossima conferenza socio-sanitaria dell’11 gennaio – spiega Carlotta Oppizzi, primo cittadino ferrierese - i nostri due comuni presenteranno un ordine del giorno per il ripristino del servizio. La questione va riaperta».

La guardia medica nei due paesi era attiva dalle 20 di sera alle 8 di mattina nei giorni feriali, e h24, distribuita su due turni, il sabato e la domenica. Nessunguardia medica-4 medico può coprire più di un turno (da 12 ore) consecutivamente.

L’emergenza pandemica ha reso ancor più difficile la copertura dei servizi di guardia medica. In molte occasioni, negli ultimi due anni, a Ferriere e Ottone la guardia medica non era garantita. Non si trovava un medico disponibile. L’Ausl, in conseguenza di ciò, dal 1° gennaio ha deciso di chiudere il presidio: quelli più vicini sono a Bettola (per Ferriere) e Bobbio (per Ottone).

COSA PUO’ PROVOCARE L’INTERRUZIONE DEL SERVIZIO

«L’ultimo disservizio – fa sapere il sindaco Oppizzi - lo avevamo  registrato proprio lunedì sera. Una donna di una nostra frazione non è stata bene e non riusciva a spostarsi, la guardia medica non era coperta in quel momento a Ferriere. La guardia medica di turno a Bettola non sapeva cosa fare: spostandosi di persona era a conoscenza del fatto che il presidio sarebbe rimasto scoperto per due ore. C’è stato un rimpallo di responsabilità e competenze, un “tira e molla” che complica la vita delle persone». Come è finita? «Il medico non si è spostato, non è intervenuto, è stato chiamato direttamente il 118, distogliendolo da altre attività. Questo esempio dà l’idea dell’enormità del problema». Oppizzi ha segnalato all’Ausl quanto successo e prepara una protesta simbolica per la giornata del primo gennaio.

«NON SI CONTROLLA IL TERRITORIO»

Sul fronte di Ottone il sindaco Federico Beccia fa sapere che la Giunta dell’Unione dell’Alta Valtrebbia si riunirà nella giornata di domani. «Chiederò all’Unione di votare contro questa decisione per manifestare il dissenso nei confronti dell’Ausl. Il controllo strategico del territorio non può esserci se si taglia un servizio a Ottone per mantenerlo a Bobbio».

UNA PETIZIONE CONTRO LA CHIUSURA

Nel frattempo sul portale “change.org” è partita in queste ore una raccolta firme contro il taglio delle due guardie mediche. Sono oltre millecinquecento, nel momento in cui scriviamo, le adesioni raccolte dalla protesta, raccolte in meno di 24 ore. 

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