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Giovedì, 18 Aprile 2024
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“Giocare alla pari” per educare al valore della persona, contro stereotipi e discriminazioni di genere

L'avviso – pubblicato sul sito del Comune - prevede la presentazione di proposte che impegnino realtà educative o attive nella promozione di pari opportunità e contrasto alla discriminazione

Si intitola “Giocare alla pari”, l'iniziativa cofinanziata dalla Regione Emilia Romagna per la quale il Comune di Piacenza ha avviato la ricerca di soggetti interessati alla coprogettazione, in collaborazione con l'Amministrazione, di attività di sensibilizzazione ed eventi sul tema delle pari opportunità, mirati a coinvolgere i giovani promuovendo, in particolare, la dimensione educativa dello sport. 

Nell'ambito della legge regionale 6/2014 contro la discriminazione di genere, l'obiettivo è quello di superare stereotipi e pregiudizi, valorizzando la presenza e il talento femminile anche in settori tradizionalmente considerati di appannaggio maschile. «Lo sport – sottolinea a riguardo l'assessore alle Pari Opportunità Federica Sgorbati – chiama in causa molteplici aspetti: dal reciproco riconoscimento delle individualità che compongono una squadra al rispetto del corpo, sino al fair play inteso anche come attenzione al linguaggio. Costituisce, inoltre, un contesto che aggrega migliaia di ragazze e ragazzi, grazie alla cui esperienza diretta è più facile veicolare messaggi costruttivi. Al tempo stesso, rappresenta un terreno in cui è fondamentale prevenire episodi di bullismo, marginalità o comportamenti aggressivi».

L'avviso – pubblicato sul sito www.comune.piacenza.it – prevede la presentazione di proposte che impegnino realtà educative o attive nella promozione di pari opportunità e contrasto alla discriminazione, in collaborazione con enti di promozione sportiva o associazioni sportive dilettantistiche, con eventuale ampliamento ad altri partner in rete. Le candidature dovranno pervenire entro le ore 12 del 3 novembre prossimo: i progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, potranno essere inviati tramite Pec o da posta elettronica ordinaria a protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it , o consegnati a mano presso gli sportelli Quic di viale Beverora 57. Le modalità sono esplicitate, in dettaglio, sul sito web comunale dove si possono scaricare anche i moduli necessari. 

L'importo massimo erogabile per il progetto è di 16 mila euro, di cui il 50% per attività di formazione e sensibilizzazione, la parte restante destinata a manifestazioni sportive, giornate di gioco e tornei. I soggetti aderenti saranno infatti chiaamti a realizzare iniziative di divulgazione che coinvolgano allenatori, famiglie e atleti delle giovanili (nella fascia 11-17 anni), ad esempio organizzando incontri con educatori e psicologi, momenti di formazione tra istruttori sportivi o proponendo testimonianze di donne di successo nello sport o nel mondo del lavoro. Si richiede inoltre la realizzazione di una o due giornate – o tornei – multidisciplinari, con sfide tra squadre maschili, femminili e compagini miste. Il tutto dovrà concludersi entro il 30 settembre 2022, salvo eventuali proroghe che la Regione Emilia Romagna voglia stabilire. 

«Ci hanno fatto riflettere – rimarca l'assessore Sgorbati – i dati emersi dall'indagine che Ipsos ha condotto per Save the Children in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, da cui emerge che il 70% delle adolescenti in Italia ha subito molestie e apprezzamenti sessuali in luoghi pubblici, ma quasi il 30% dichiara di non aver denunciato per paura della reazione e più del 20% per vergogna. Oltre la metà delle intervistate ha dichiarato di sentirsi svantaggiata per il solo fatto di essere donna, scontrandosi ad esempio con il 40% di coetanei convinti che affermarsi nella carriera sia più importante per un uomo, o contro il 20% di ragazzi che pensa lo stesso dell'istruzione universitaria. Occorrono azioni incisive, che educhino alla parità dei diritti e a dare valore alla persona, indipendentemente dal genere: lo sport può essere un grande strumento di riflessione su questi concetti».

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