rotate-mobile
Attualità

«Nell'epoca del Covid la telelogopedia per restare vicini ai pazienti»

Il racconto delle esperienze di presa in carico dei pazienti attraverso la tecnologia digitale, in occasione della Giornata europea della Logopedia

Sabato 6 marzo ricorre la Giornata europea della Logopedia, che quest’anno è dedicata alla riabilitazione a distanza. Per l'occasione, nella mattinata di venerdì 5 marzo, l’Azienda Usl di Piacenza ha organizzato una videoconferenza per raccontare le esperienze di telelogopedia e di presa in carico dei pazienti attraverso la tecnologia digitale. Obiettivo: fare conoscere alla comunità quanto realizzato in questi mesi dai professionisti del nostro territorio.

In particolare, il focus è stato sulle attività che hanno visto impegnate le logopediste e altri professionisti in servizio in Neuropsichiatria infanzia e adolescenza, all’Unità spinale di Villanova e all’unità operativa Organizzazione territoriale per teleriabilitazione e teleconsulenza. Durante l'incontro è intervenuto anche Claudio Arzani, un paziente che ha potuto sperimentare proprio questo approccio riabilitativo dopo un lungo ricovero per Covid-19.

«Dobbiamo ringraziare tutti per aver portato avanti queste progettualità, a partire dalla regione Emilia-Romagna, che ha fornito i device. I dati evidenziano come i dispositivi siano stati ben utilizzati dai professionisti per teleriabilitazioni e teleconsulenze» ha dichiarato Mirella Gubbelini, direttore assistenziale Ausl Piacenza. 

«In realtà, a Piacenza, la teleriabilitazione era iniziata già prima del Covid, fin dal 2018, con quattro aree nelle rispettive vallate piacentine ma con circa 9 pazienti a usufruire del servizio, pur con ottimi risultati» ha spiegato Michela Benvenuti, logopedista Otorinolaringoitaria. «Nell'era della pandemia, i reclutati di questa nuova modalità di comunicazione sono stati molti di più, e in tre mesi sono state fatte più di 50 sedute, con grande soddisfazione da parte di tutti». Concorde anche la collega Cecilia Cardinali, logopedista Unità spinale di Villanova: «Anche nel pieno del Coronavirus abbiamo dovuto seguire i pazienti in presenza; la nostra attività a distanza è stata prevalentemente con i colloqui dei familiari dei pazienti ricoverati».

Oltre ai professionisti già citati, all'incontro web hanno partecipato anche Lucia Pradelli, logopedista Neuropsichiatria infanzia e adolescenza e Rossella Raggi, logopedista unità operativa Organizzazione territoriale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Nell'epoca del Covid la telelogopedia per restare vicini ai pazienti»

IlPiacenza è in caricamento