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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giornata della memoria, a Piacenza medaglie d'onore a cinque deportati

Un riconoscimento che viene concesso dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, che siano stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale, ovvero ai familiari dei deceduti

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, in ricordo dello sterminio del popolo ebraico e della persecuzione italiana dei cittadini ebrei, degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, e di coloro che, in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e hanno, anche a rischio della propria vita, salvato e protetto i perseguitati.

Nell’ambito delle celebrazioni commemorative, il 28 gennaio il prefetto, nell’assoluto rispetto della normativa vigente in materia di contenimento della diffusione del Covid 19, procederà alla consegna delle medaglie d’onore che, ai sensi dalla legge 296/2006 vengono concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, che siano stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale, ovvero ai familiari dei deceduti.

Nella nostra provincia 5 sono le medaglie che saranno consegnate, di cui 4 alla memoria:

CASSINELLI Ido (alla memoria) militare deportato dal 08/09/1943 al 01/08/1945 e internato nel Campo VI C di Meppen – Germania;

GALLI Osvaldo (alla memoria) militare deportato dal 13/09/1943 al 01/03/1945 e internato a Marienburg, Forbach;

SILVA Bruno militare deportato dal 08/09/1943 e internato a Hidelsheim;

SIVELLI Giovanni (alla memoria) militare internato in Stalag IV B;

VILLAGGI Renzo (alla memoria) militare deportato dal 08/09/1943 al 10/05/1945 e internato a Hannover.

Il prefetto Daniela Lupo ricorda che «non è memoria la ripetizione di fatti: è memoria la riflessione sulle cause del male assoluto. Quel giorno, il 27 gennaio 1945, fu un giorno di svolta: fu il giorno in cui il mondo conobbe le atrocità dello sterminio della popolazione ebraica, dei rom, dei diversi, atto finale di anni di persecuzione iniziata con la politica di discriminazione, e proseguita con la ghettizzazione. Grazie alla forza dei testimoni sopravvissuti è giunto a noi il racconto degli orrori che i loro occhi hanno potuto vedere e i loro corpi hanno dovuto subire. Racconti che parlano di vite strappate alla quotidianità destinate dopo disumani viaggi a una fredda selezione capace di decidere chi poteva essere sfruttato fino allo stremo per il lavoro. Ricordare la Shoah significa, allora, testimoniare l’inaccettabilità e il rifiuto di ogni forma di discriminazione, razzismo, violenza e odio».

In considerazione dell’assoluta importanza di tramandare la memoria alle nuove generazioni, per ricordare i tremendi fatti e le vittime della Shoah, la quasi totalità delle attività verrà svolta utilizzando piattaforme informatiche e i canali social, che consentiranno ad un ampio numero di studenti e di utenti di partecipare.

Al termine delle riunioni del “Comitato Provinciale 27 gennaio" presieduto dal Prefetto, con il contributo del Comune di Piacenza e degli altri Comuni presenti, della Provincia di Piacenza, dell’Archivio di Stato di Piacenza, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Piacenza, dell’Ufficio scolastico provinciale, di ISREC, ANPI, Nastro Azzurro e Associazione Vittime Civili di Guerra sono stati definiti i seguenti eventi:

27 gennaio alle 11.30, nell’assoluto rispetto della normativa vigente in materia di contenimento della diffusione del Covid 19, organizzata dal Comune Capoluogo si svolgerà presso il Giardino della Memoria (Stradone Farnese n. 6) in maniera rigorosamente ristretta la cerimonia istituzionale alla quale è prevista la partecipazione del Prefetto Daniela Lupo e del Sindaco Patrizia Barbieri.

28 gennaio alle 11 la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza ha organizzato il webinar “Resistere in situazioni estreme: Primo Levi e Viktor Frankl, testimoni della Shoah” con saluti istituzionali anche del Prefetto Daniela Lupo e interventi del Prof. Bruzzone Dipartimento di Pedagogia e della Dr.ssa Frustagli del Dipartimento di Italianistica;

27 gennaio ISREC ha organizzato per le scuole la visione in prima assoluta del film di Maya Sarfaty Se questo è amore (Austria-Israele, 2020).  Le informazioni per l’accesso alla piattaforma digitale Vimeo sono reperibili sul sito dell’Istituto.

dal 25 gennaio 2021 per i Docenti ISREC offre proposte didattiche per tutti i gradi di scuola, Moduli/Uda brevi di Educazione civica/nucleo tematico Educazione della Memoria per commemorare insieme la ricorrenza (sul sito dell’Istituto).

dal 26 gennaio 2021 Per la cittadinanza, gli insegnanti, gli studenti delle Scuole Superiori ISREC propone “Storia e educazione della Memoria. Un confronto tra storici”, ne discutono Antonio Brusa e Marcello Flores, introduce e coordina Carla Antonini (sul sito e canale Youtube dell’Isrec);

l’Archivio di Stato renderà fruibile attraverso i propri canali social: Facebook, Instagram, Youtube e sito istituzionale un video della durata di 5’ che propone una breve presentazione di documenti tratti dal fondo archivistico dell’Intendenza di Finanza di Piacenza, conservato presso l’Istituto. I documenti presentati sono estratti dalla serie "Danni di guerra", sottoserie "Debiti partigiani, danni alleati, beni nemici";

in ambito scolastico con il coordinamento dell’Ufficio Scolastico Provinciale sono previsti momenti di riflessione, letture e proiezioni di docufilm con ascolto di testimonianze sull’Olocausto;

numerose le iniziative delle Amministrazioni comunali della provincia in commemorazione del Giorno della Memoria a cui verrà data idonea pubblicità ed informazione sui siti istituzionali dei Comuni

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