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Martedì, 19 Marzo 2024
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«Più di ottantamila i piacentini ipertesi, ma la metà non sa di esserlo»

Martedì 17 maggio sul Pubblico Passeggio lo screening gratuito della pressione e della fibrillazione atriale in occasione della Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa

Martedì 17 maggio sul Pubblico Passeggio (davanti al Liceo Scientifico Respighi), su iniziativa della delegazione piacentina della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, si terrà la 18esima Giornata Mondiale contro l’ipertensione arteriosa, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League con lo slogan “misura accuratamente la tua pressione, controllala e vivrai più a lungo. L’appuntamento è dalle 8,30 alle 13, con la fattiva ed indispensabile collaborazione della Croce Rossa Italiana: sarà allestita una tenda per accogliere i cittadini ed effettuare una attività gratuita di screening. 

«Sono ottantamila a Piacenza gli ipertesi - sottolinea Giuseppe Crippa, medico delegato piacentino della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa - ma la metà non lo sa, non si cura e rischia. Solo 20 mila piacentini, curandosi, hanno normalizzato la pressione arteriosa».
Il dottor Giuseppe Crippa insieme al personale medico e paramedico volontario della Cri saranno presenti per misurare la pressione arteriosa a tutti i cittadini che lo vorranno, con strumenti avanzati, secondo le più aggiornate linee guida. Verrà effettuato anche uno screening della fibrillazione atriale, aritmia spesso correlata all’ipertensione arteriosa, e che rappresenta la più frequente causa di ictus cerebrale.

«In occasione della Giornata Mondiale - spiega il medico piacentino - la Società Italiana per l’Ipertensione arteriosa e la World Hypertension League promuovono su tutto il territorio nazionale una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul tema dell’ipertensione arteriosa e delle malattie ad essa correlate. L’ipertensione arteriosa è un aumento della pressione del sangue nelle arterie. La pressione viene solitamente segnata con due cifre (ad esempio 130/70) che indicano la pressione massima o sistolica (nell’esempio 130 mmHg) e la pressione minima o diastolica (nell’esempio 70 mmHg)». 

In Italia le malattie cardiovascolari (quali ictus cerebrale, infarto miocardico ed angina, scompenso cardiaco e malattia vascolare renale, spesso conseguenze dell’ipertensione trascurata) costituiscono la prima causa di morte.
«La stima - sottolinea il dottor Crippa - è che in Italia ci siano circa 18 milioni di ipertesi di cui circa la metà non sa ancora di esserlo e quindi non si cura, né controlla periodicamente a casa, in farmacia o dal medico la propria pressione. Tutte le età possono essere colpite, anche se la più alta percentuale degli ipertesi si riscontra oltre i 55 anni di età, con un ulteriore aumento dopo i 65 anni, in modo sovrapponibile per uomini e donne».

«Il 37 per cento della popolazione adulta - aggiunge il dottor Crippa - è affetta da ipertensione. Si stima quindi che a Piacenza e provincia siano oltre 80.000 i pazienti che presentano pressione arteriosa aumentata. Però, circa la metà di questi soggetti non sa di avere la pressione elevata e quindi non si cura adeguatamente. Inoltre dell’altra metà di soggetti che sanno di avere la pressione oltre i limiti, solo una metà raggiunge l’obiettivo di normalizzare la pressione. Traslando quindi questi dati statistici, solo 20mila piacentini hanno raggiunto l’obiettivo di normalizzare la pressione arteriosa, al fine di prevenire la possibilità di seri eventi cardiovascolari (quali ictus, infarto del miocardio, scompenso cardiaco ed insufficienza renale)».

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