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«Google, Amazon e social americani uccidono il mercato pubblicitario, unica sussistenza per i giornali»

Il direttore di Italia Oggi Pierluigi Magnaschi, ospite al Festival della cultura della libertà, lancia l’allarme sullo strapotere delle piattaforme americane

Seconda giornata dalla Sala Panini di Palazzo Galli della quinta edizione del Festival della cultura della libertà (tema di quest’anno scelto dal direttore scientifico Carlo Lottieri, “Quali strategie per la libertà? Dalla cultura alla politica, dall’imprenditoria al diritto”) dopo il grande successo della prima, che ha visto alcune centinaia di persone (con punte di 900 contatti) collegate da tutta Italia per assistere in streaming alle varie sessioni.
Tra i temi trattati questa mattina, i giornali e i mass-media. Il direttore di Italia Oggi Pierluigi Magnaschi ha lanciato l’allarme sullo strapotere delle piattaforme americane (Google, i principali social, Amazon) e cinesi che «fanno il bello e il cattivo tempo vendendo alle aziende i dati carpiti attraverso gli algoritmi ai loro clienti riferiti alle preferenze di consumatori; questo uccide il mercato pubblicitario, unica fonte di sussistenza per i giornali». Magnaschi ha sostenuto che l’Europa dovrebbe muoversi per combattere questi abusi «oltretutto tollerati dall’Amministrazione americana» e ha fornito alcuni dati: nel 2020, anno del Covid, le piattaforme americane hanno aumentato la capitalizzazione borsistica dell’82 per cento e solamente Google e Facebook detengono il 46 per cento del mercato pubblicitario mondiale.
Il direttore Magnaschi ha poi convenuto con i colleghi Alessandro Gnocchi de il Giornale e Luciano Capone de Il Foglio, che i giornali di carta devono smetterla di essere delle piccole enciclopedie di notizie («io le chiamo edizioni ortopediche – ha scherzato Magnaschi – perché se ti cadono su un piede te lo fratturano») e diventare fogli di 12 pagine con approfondimenti, cercando di educare la gente a pagare un prezzo congruo per l’informazione di qualità, che non può essere gratuita.
Del ruolo delle Associazioni di categoria hanno trattato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa e gli imprenditori Adriano Teso e Alessandro Trentin. Spaziani Testa ha sottolineato – richiamando il titolo della conferenza – come Confedilizia tuteli i legittimi interessi dei proprietari ma sicuramente non lo fa con logiche autoreferenziali né praticando il parassitismo parastatale.
Nelle sessioni del mattino al centro dell’attenzione anche l’uso dell’ordinamento e delle azioni legali a tutela delle nostre libertà e l’azione per la libertà dentro e con la Chiesa.
La mattinata si è conclusa con la sessione plenaria affidata alla lectio magistralis del prof. Sergio Belardinelli sul tema “Natura umana, virtù, libertà”.
Nel pomeriggio, appuntamento dalle 15.15 con l’ultima sessione dedicata alle idee di libertà e al mondo accademico (relatori i professori Raimondo Cubeddu, Francesco Forte e Lorenzo Infantino) e, alle 17, con le conclusioni affidate come di consueto all’avv. Corrado Sforza Fogliani.
Per assistere è possibile collegarsi attraverso i siti internet www.liberalipiacentini.com, www.culturadellaliberta.com e www.confedilizia.it.

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