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Logistica, “Insieme per Gossolengo”: «Felici dell’epilogo»

La minoranza festeggia: «Il comune ora ha bisogno di uscire dall’immobilismo di questi anni»

«Lo stop alla logistica è una nostra vittoria». Così Elisabetta Rapetti, Marta Boledi, Silvano Bongiorni e Silvia Arfini, consiglieri comunali di “Insieme per Gossolengo”, commentano la boccatura dell’insediamento logistico di strada Regina. «Con il Consiglio comunale di lunedì 3 aprile – intervengono - la logistica si ferma e noi come "Insieme per Gossolengo" abbiamo segnato il miglior risultato che ci potessimo aspettare. Siamo stati coerenti e fermi sul “no” da subito, forti del supporto di molti addetti ai lavori, che ringraziamo e che di fronte ad un progetto incompatibile col nostro paese, ci hanno dato un grande supporto tecnico. Forti anche del sostegno del Comitato e dei cittadini. Siamo fieri dell'epilogo di questa vicenda. Gossolengo ha bisogno di uscire dall'immobilismo di questi ultimi anni e di progettare il futuro. Noi ci saremo. In primis per riqualificare il paese e restituirgli un certo decoro. Le strade  ed il verde sono temi urgenti. Ma non solo. Gossolengo ha bisogno al più presto nel capoluogo di strutture sportive per tutte le fasce di età, di servizi per le giovani famiglie e per i ragazzi. Di una forte capacità attrattiva di tutto il territorio con ricaduta a favore delle attività commerciali ed associative. Gossolengo deve puntare a nuovi servizi ed intraprendere un percorso graduale per diventare comunità energetica e creare risparmio per la propria popolazione. Gossolengo ha bisogno di un corto circuito con questi anni per investire in progetti che non possono più aspettare e che il paese chiede. Unica preoccupazione, la ricaduta economica per far fronte alle spese legali utilizzando soldi dei cittadini e che peseranno sul bilancio del Comune».   

Insieme per Gossolengo-3

PEROTTI: «IL DUBBIO E’ CHE SIA SOLO UN POSTICIPO E NON UNA BOCCIATURA»

Anche Lorena Perotti, ex assessore della Giunta Balestrieri, ora nel gruppo misto della minoranza, interviene sulla vicenda di strada Regina. «Il sindaco Balestrieri - ha dichiarato durante la seduta - aveva garantito che il progetto presentato poteva essere modificato facendo supporre anche cambiamenti sostanziali. Le informazioni acquisite risalenti a settembre 2021 preventivamente all’adozione del piano, non presentavano i reali rischi che potevano incombere sul Comune di Gossolengo e sulla cittadinanza, in quanto non contenevano il minimo accenno alla logistica e alle sue problematiche, poiché, citavano solo possibilistiche eventualità di programmare la costruzione di una piscina a fronte degli introiti derivanti dall’operazione. Allo stato attuale ci troviamo di fronte ad un ricorso depositato al Tar, da parte dei proprietari dell’area, con il quale chiedono un risarcimento di 700.000 euro per la mancata risposta dell’Amministrazione Comunale al piano in oggetto. Inoltre, in caso di parere sfavorevole da parte del Consiglio Comunale nella presente seduta i proprietari hanno già comunicato in via preventiva ulteriore ricorso al Tar stimato per euro 8 milioni che graverà sulla cittadinanza. Entrambe le procedure di ricorso porteranno spese legali aggiuntive che peseranno ulteriormente sul Comune. L’Amministrazione sembra voler fermare l’insediamento logistico, ma nel caso in cui, come dichiarato in assemblea pubblica svoltasi nel dicembre scorso, il Consiglio Comunale oggi propendesse per respingere il piano, ci troveremmo di fronte a due scenari: ricorso al Tar da parte dei proprietari dell’area di preventivati 8 milioni; la riprogrammazione della stessa all’interno del Pug (Piano Urbanistico Generale) che attualmente è in fase di stesura. Il dubbio è che sia solo un posticipo e non una reale bocciatura».

«In sede di commissione urbanistica non sono state chiarite le garanzie del Comune di Gossolengo rispetto alle norme che proteggono il territorio da un eventuale insediamento logistico, considerato che tale attività rientra implicitamente anche nelle attività di indirizzo produttivo, indirizzo rientrante nella programmazione futura. Visto che è in corso la progettazione del Pug, ovvero il nuovo strumento di pianificazione urbanistica individuato dalla Legge Regionale 24/2017 in sostituzione dell’attuale Piano Strutturale Comunale (Psc) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue), presento la seguente interpellanza a risposta scritta con la quale chiedo un percorso partecipativo con la cittadinanza attraverso incontri, nelle modalità ritenute più opportune dall’Amministrazione Comunale, nel rispetto degli obblighi di trasparenza e della massima condivisione, per ricevere suggerimenti e richieste dei cittadini in via preventiva all’adozione dello strumento urbanistico. A seguito di tali mie considerazioni che nel tempo mi hanno fatto nascere forti dubbi sulla procedura adottata, mi rendo conto di non essere stata messa in condizione di conoscere gli sviluppi della questione legata all’insediamento logistico e pertanto, abbandono la sala prima della votazione con le motivazioni espresse da riportare agli atti. Consegno al segretario copia firmata della mia comunicazione e chiedo cortesemente di inserirla a verbale».

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