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Gragnano va a braccetto dell’Europa accogliendo i partecipanti dei Progetti Erasmus

Sono stati accolti gli insegnanti stranieri partecipanti ad uno dei sette Progetti Erasmus attivati dall’istituto Comprensivo “M.K.Gandhi", a cui fanno capo anche le scuole del paese

Nei giorni scorsi, nella sala consiliare del Comune di Gragnano, sono stati accolti gli insegnanti stranieri partecipanti ad uno dei sette Progetti Erasmus attivati dall’istituto Comprensivo “M.K.Gandhi", a cui fanno capo anche le scuole di Gragnano. Così anche l’istituzione comunale è rientrata nella tabella di marcia dei docenti, giunti nel nostro Paese per conoscere le realtà scolastiche locali, gli ambienti di lavoro, le attività svolte e i laboratori attivati nei vari ordini di scuola, da quella dell’Infanzia alla primaria e quindi alla secondaria, nell’ambito di un corposo progetto di mobilità che mira allo scambio delle conoscenze tra paesi partners.

Gli alunni della secondaria hanno accolto gli ospiti sulle note dell’ inno europeo “L’inno alla gioia” e di altri brani musicali e rappresentato l’episodio accaduto nel 1892, quando l’irlandese Annie Moore entrò, come prima europea, nella stazione di immigrazione di Ellis Island. Dopo aver assistito all’illustrazione di varie attivitò di scienze attraverso modellini realizzati dagli stessi ragazzi (Dna, vulcani, apparati) portando i rametti d’ulivo in segno di pace, consegnati loro dai bimbi della Scuola Primaria, dove sono stati accolti anche da un canto inneggiante alla pace, i docenti provenienti da Turchia, Romania, Portogallo e Bosnia, accompagnati dalle insegnanti Valentina Spelta e Giovanna Guglielmetti, hanno fatto ingresso in Municipio. Qui la sindaca Patrizia Calza ha illustrato brevemente gli elementi più significativi della storia, della geografia e dell’economia del proprio Comune. Gli ospiti sono stati infine omaggiati con un testo di artisti piacentini nonché con due libri di storia locale, uno legato alla vita di Paolina Passaglia, staffetta partigiana nata a Gragnano e l’altro relativo al sindaco Alberto Baldini, giovanissimo sindaco esiliato in Francia nel 1921. «E’ questa l’Europa bella della cultura, della formazione e dell’istruzione» ha commentato Patrizia Calza. «Valori da promuovere e sostenere sempre e, in particolare, in questi giorni bui della nostra storia europea. Per questo considero molto importante accogliere nella sede dove vengono assunte le decisioni più importanti per la nostra comunità, i rappresentanti di Paesi stranieri. È un modo semplice per rilanciare un invito all’unità e alla condivisione. Ringrazio la dirigente e le insegnanti per il lavoro che stanno svolgendo in questa direzione».

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