«Grave errore la privazione di servizi dalla Casa della salute di Monticelli. Medicina territoriale mai potenziata»
Il sindaco di Caorso interviene sull'ipotetico trasferimento dei servizi nella struttura sanitaria di Corte: «Si spendono milioni su strutture che poi risultano "scatole vuote". Anche noi partecipiamo alla raccolta firme»
«La Casa della salute di Monticelli non va chiusa e quella di Cortemaggiore deve riavere i suoi servizi, sospesi durante l'emergenza Covid ormai finita. Il Comune di Caorso ha le idee chiare, no a strumentalizzazioni». Lo scrive in una nota il sindaco del Comune della Bassa Roberta Battaglia, i cui concittadini usufruiscono dei servizi della struttura sanitaria di Monticelli che, stando a quanto annunciato da Ausl, potrebbero essere spostati temporaneamente a Cortemaggiore per far fronte all'emergenza del caro energia.
«La Regione, attraverso il nuovo direttore sanitario, non risparmi sulla pelle dei più fragili e delle nostre comunità», prosegue Battaglia che sottolinea la sua posizione, già espressa nel corso della Conferenza territoriale sociosanitaria del 26 ottobre: «La privazione di vari servizi presso la Casa della salute di Monticelli sarebbe un grave errore ed un danno per il nostro ambito sanitario, con importanti ripercussioni per diversi nostri cittadini soprattutto anziani e fragili. Nello stesso tempo la Casa della salute di Cortemaggiore deve riavere i propri servizi, poiché questo era l'accordo una volta finita l'emergenza Covid. In tempi non sospetti ho sempre sostenuto che, al di là delle parole, la medicina territoriale da anni non viene potenziata: si spendono milioni su strutture che poi risultano "scatole vuote"».
Così Caorso «non sta al trasferimento dei servizi» che, secondo il primo cittadino Battaglia, è un «taglio per tutti i territori». Da qui la decisione di prendere parte a tutte le iniziative che verranno intraprese a Monticelli, a partire dalla raccolta firme già avviata dal sindaco Gimmi Distante.
RANCAN E STRAGLIATI (LEGA): «LA REGIONE NON METTA IN CONFLITTO I TERRITORI»
«La Regione non deve permettere che i servizi sanitari pongano in conflitto due territori. È quindi doveroso, nei confronti dei cittadini di Cortemaggiore, che tutti i servizi sanitari garantiti fino al 2020 e poi sospesi causa Covid siano pienamente ripristinati come da accordi già all'epoca raggiunti. Parliamo di una comunità che in periodo pandemico ha fatto grandi sacrifici vedendo dimezzare le prestazioni offerte, ma ora è giunto il momento che tutti i servizi tornino funzionanti senza limitazioni. Allo stesso tempo è inconcepibile sospendere alcune prestazioni a Monticelli. Come Lega ci batteremo affinché sia salvaguardato il diritto dei cittadini a una sanità di prossimità». Così i consiglieri regionali della Lega Matteo Rancan, capogruppo in consiglio regionale e commissario Lega Emilia, e Valentina Stragliati alla notizia di probabili spostamenti di ambulatori da Monticelli a Cortemaggiore.