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Arriva il Natale nel borgo / Vigolzone

Dal passaparola ai social, dietro le quinte del successo di Grazzano Visconti

Il Natale si avvicina e s’impenna il numero di presenze del borgo valnurese. Grazie ad un mix di fattori: «Location, cura dei dettagli, comunicazione, formato famiglie»

Decine di migliaia di visitatori ogni fine settimana. Pullman, auto, camper, moto (nella bella stagione) da ogni parte del Nord Italia. Il borgo di Grazzano Visconti riscuote un successo sempre maggiore, in particolare durante le festività di Natale. Quale è la ricetta - magari replicabile in altri luoghi del Piacentino meno visitati – per portare il turismo sul territorio?

«LOCATION MAGICA E TANTO LAVORO DIETRO»

Insomma, cosa c’è dietro il successo di Grazzano? «È la location che fa la differenza – risponde Cristina Savi, responsabile degli eventi e pubbliche relazioni del borgo -, a Natale assume un’atmosfera magica, molto apprezzata dai visitatori, un po’ fuori dal tempo. Le scenografie e le luci rendono il borgo più magico. I risultati comunque arrivano perché dietro c’è tanto lavoro. Diverse persone organizzano questi eventi».

Fino a qualche anno fa però il Natale non attirava così tante persone. «Prima non si puntava su questo periodo dell’anno. L’inverno non era la stagione attrattiva per i turisti: poi si è capita la sua potenzialità, trasformando Grazzano, rendendolo un presepe vivente, un villaggio natalizio. E c’è stata anche tanta comunicazione, oltre che organizzazione».

E si basa su quali piattaforme? «Usiamo tantissimo i social, abbiamo un sito che è seguito da 45mila persone su Facebook, più legami con altri siti settoriali. È un lavoro a macchia d’olio. Siamo poi nell’elenco dei più bei mercatini di Natale insieme a quelli del Trentino Alto Adige, quindi risultiamo una delle destinazioni più apprezzate».

I piacentini vengono o snobbano il borgo? «Qualcuno viene, hanno la fortuna di poter fare un salto nei momenti meno affollati, come il sabato mattina. Sicuramente rappresentano una minoranza rispetto alle decine di bus che arrivano da tutta Italia in questo periodo».

PRO LOCO: «IL 50% DEL MERITO E’ DEL FONDATORE»

«È vero – giriamo il quesito anche a Ivan Beretta, presidente della pro loco - non è amatissimo dai piacentini. Però è difficile apprezzare le cose di casa propria e non è semplice cambiare questa mentalità. Però ad Halloween erano tanti i piacentini, speriamo di vederli più numerosi anche ad altre iniziative». E il segreto del successo, secondo lei? «Merito di Giuseppe Visconti di Modrone quando l’ha costruito. La cornice fa molto, il 50% del successo è suo. Poi sta a noi organizzare gli eventi giusti. Dopo il Covid i numeri sono aumentati. Il calendario della pro loco si è arricchito ed è variegato, si è andati al di là del corteo storico di maggio».

TIPICO EVENTI: «LO SCORSO WEEKEND DALLE 10MILA ALLE 15MILA PRESENZE»

«Con Grazzano si parte già da un’ottima base - aggiunge Martina Dal Molin, che si occupa di grafica, promozione e comunicazione per “Tipico Eventi” -, è un borgo veramente magico, che di per sé lascerebbe comunque senza fiato. Con la magia del Natale, poi, entusiasma le persone. L’impatto visivo che il borgo dà ai suoi ospiti è il frutto delle migliorie che ogni anno vengono apportate: luminarie, installazioni, la casa di Babbo Natale, la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Quest’anno abbiamo scelto di unificare tutti i gazebo con il colore verde, che richiama un po’ il borgo e il Natale».

Nel Piacentino il “luogo comune” sostiene che i visitatori arrivino soprattutto da Milano e dalla Lombardia. È così? «Sicuramente - risponde Dal Molin - è vero che il grande pubblico arriva soprattutto dall’hinterland milanese, ma sono veramente tante le persone che arrivano dalle regioni più vicine, come la Toscana e il Veneto. È un viaggio che vale la pena di fare».

Come scoprono Grazzano? «Il passaparola è importante, però cerchiamo di comunicare attraverso i social, in particolare Facebook. Pubblichiamo post accattivanti che invoglino a venirci a trovare. E ci appoggiamo ai portali che si occupano di eventi e mercatini di Natale».

I numeri sono spaventosi. Lo scorso weekend - «ma non siamo ancora nel pieno dello spirito natalizio» rileva l’operatrice - sono state contate 5mila auto nei parcheggi. «Nessuno viene a visitare il borgo da solo, quindi ipotizziamo una presenza di 10-15mila persone. E da Facebook sappiamo che 60mila persone hanno annunciato di voler partecipare ai mercatini. Numeri che ci fanno piacere».

IL COMUNE: «BENEFICI PER RISTORAZIONE E COMMERCIO DI TUTTO IL TERRITORIO»

L’Amministrazione comunale di Vigolzone è soddisfatta per questi numeri. «Dopo lo stop per il Covid - spiega l’assessore al turismo Giulio Borlenghi - il borgo si è ripreso. Vengono tante persone anche per la sua posizione, così vicina alle uscite autostradali, e per la proposta di eventi per le famiglie, legate al divertimento. Ed è dotato di tutti i servizi, a partire dai parcheggi».

Un weekend con 15mila visite cosa significa? «Che offre lavoro a metà dei ristoranti della pianura piacentina. Chiaramente queste persone vanno a mangiare ovunque, dove trovano. L’indotto che garantisce è importante, traggono beneficio tutte le attività del territorio».

Il modello Grazzano è replicano anche in altre zone del Piacentino? «Ritengo che siano stati fatti passi da gigante grazie al lavoro di tutti, “Destinazione Turistica Emilia”, “Gal del Ducato”, tavoli di vallata che nell’Unione Valnure e Valchero vedono davvero i comuni uniti. Le campagne promozionali degli ultimi mesi stanno portando più gente nel Piacentino: l’accoppiata tra borghi e enogastronomia funziona».

I TANTI VISITATORI CREANO INGORGHI ALLA VIABILITA’ 

Così tante persone creano ovviamente qualche disagio al traffico. Ne sanno qualcosa i valnuresi che durante questi weekend schivano la Statale 654, preferendo la 45. «Abbiamo avuto problemi ad Halloween – ammette l’assessore Borlenghi - era un giorno lavorativo che ha visto migliaia di persone arrivare già dal pomeriggio. Inevitabile che si creino delle code, le auto devono parcheggiare e si verificano rallentamenti, esattamente come quando si va in Liguria al mare o in Romagna o ai mercatini in Trentino. Abbiamo predisposto un piano per la viabilità insieme alla proprietà e alla Polizia locale, ne stiamo parlando da tempo, per alleviare le difficoltà». Per l’assessore gli ultimi weekend sono stati migliori sotto questo profilo. «Certo, ci saranno date critiche con l’avvicinarsi del Natale, l’obiettivo è far defluire il traffico in maniera più omogenea».

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