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I “10 milioni” di euro per il nuovo ospedale "anticipati" al convegno

Sono in arrivo e si possono richiedere molti altri milioni di euro per la sanità piacentina e non solo per il nuovo ospedale di Piacenza, minimo dieci milioni, ma potrebbero essere anche 30-40 se viene attivato il Mes grazie all’attenzione che il presidente della Regione Stefano Bonaccini sta rivolgendo a Piacenza, aveva chiosato Giampietro Comolli. Tutto questo nell’intervento al convegno di una settimana fa al recente convegno “Dal primo Ospedale Grande a Piacenza, a chi porrà la prima pietra del secondo”, organizzato nell’aula magna del Seminario di via Scalabrini dalla Società Medico Chirurgica Piacenza, Amop e Amci, coordinato dal dottor Carlo Mistraletti, Della Lucia con interventi dei medici Luigi Cavanna, Antonio Saginario e arch. Angelo Benzi.

Ieri l’affermazione era stata autorevolmente confermata dal Ministro della Salute Roberto Speranza insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini nel corso della visita agli ospedali di Piacenza e provincia.  Nessuna sfera di cristallo, ci ha confermato Comolli, semplicemente la lettura di carte e determine dirigenziali degli organi del Governo che puntano ad investire nel settore sanitario in un modo diverso, come già dichiarato in modo molto perentorio dal giovane ministro. Una sanità più diretta a prevenire e a porre il bisogno sociale e civile del malato in base a gravità e terapia. Una nuova politica sanitaria che può ribaltare tutte le prassi fin ora adottate e imposte in modo verticistico e improntato su dirigenti amministratori burocrati, e non esperti in organizzazione della salute del paziente.

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