«I confederali si impegnino per un aumento dei poliziotti, non solo per i permessi di soggiorno»

«Leggiamo le proteste dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, sul tema rilascio del permessi di soggiorno. In sostanza pare apprendere che le predette sigle vorrebbero poter essere riconosciute con un ruolo di interlocutore nell'interpretazione delle norme e delle prassi conseguenti, a causa delle lungaggini burocratiche esistenti in tutto il Paese. Chiedono, inoltre, un tavolo di confronto urgente con le istituzioni preposte, Questura e Prefettura».
Così in una nota interviene Sandro Chiaravalloti, Segretario Generale Regionale del sindacato di polizia Siap Emilia-Romagna.

«Pertanto - atteso che le pratiche vengono gestiste per la maggiore dai lavoratori della polizia di Stato e che l'organizzazione lavoro in termini di orari e di benessere del personale è materia sindacale, ricordando che anche questi lavoratori detengono diritti - chiediamo alle istituzioni preposte di conoscere i suggerimenti delle predette sigle, e di partecipare al tavolo di confronto. Perché è facile criticare, ma vorremmo capire quali sono le soluzioni. Si parla di richieste, ma non comprendiamo quali, se non ad un ruolo più consistente e quindi più riconoscimento al sindacato». 

«Invito le sigle confederali a impegnarsi affinché il personale di Polizia in questa provincia aumenti, non solo per le pratiche burocratiche dell'immigrazione, ma perché nei prossimi tre anni le entrate saranno inferiori alle uscite (i pensionamenti) e le pratiche tutte potrebbero allungarsi ulteriormente. A meno che non si voglia una riduzione del controllo del territorio. Quindi meno volanti che vorrebbe dire un incremento del personale per la trattazione delle pratiche per gli immigrati, e meno persone in strada per trattare la questione sicurezza sempre più difficile anche grazie ad una immigrazione clandestina sconsiderata. Noi vorremo ogni settore degno di attenzione. Ma vorremmo capire quali sono le proposte, senza giri di parole».