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"I connect with you", polizia e associazione Tutela uniti nell'aiuto alle vittime dei reati persecutori

E' finalizzato soprattutto ad essere un valido supporto psicologico, un vero e proprio accompagnamento della vittima che non sarà quindi sola nel suo difficile percorso, sia prima sia dopo aver sporto denuncia agli organi di polizia

Nei giorni scorsi la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha dato parere favorevole al progetto presentato alla Questura di Piacenza da Maria Cristina Meloni, psicologa presidente dell’Associazione Tutela, destinato alle vittime dei reati persecutori (stalking) e dei reati in ambito informatico contro la persona, anche con risvolti sessuali, nonché del cyberbullismo.

Il progetto, "I connect with you" che vede in prima fila coinvolti gli uomini e le donne che si occupano di questo tema della Divisione Anticrimine della questura piacentina è finalizzato soprattutto ad essere un valido supporto psicologico, un vero e proprio accompagnamento della vittima che non sarà quindi sola nel suo difficile percorso, sia prima sia dopo aver sporto denuncia agli organi di polizia. La consulenza dei professionisti dell’associazione Tutela sarà anche utile per il percorso psicoeducativo dei minori e delle loro figure di riferimento per i reati subiti in ambito di pedo-pornografia. Si apre quindi nella nostra città un nuovo percorso, in strettissima collaborazione con la Polizia di Stato, che vede le vittime vulnerabili per atti persecutori e reati alla persona a mezzo internet coinvolte in uno spazio fisico di aiuto e rilevamento, appositamente creato per aiutare le fasce di soggetti fragili e per contrastare e prevenire i fenomeni devianti.

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