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I residenti di San Bonico: «No al cimitero degli animali con l’inceneritore»

Nasce un comitato contro la proposta di un privato di realizzare un cimitero per gli animali d'affezione

Hanno già raccolto molte firme contro la proposta di realizzare un cimitero dedicato agli animali d’affezione nell’area accanto al cimitero attuale di San Bonico. I residenti della piccola frazione di Piacenza si sono ritrovati - nei giorni scorsi, precedenti all'emergenza Coronavirus - in una riunione per discutere del progetto presentato da un privato, che ha ottenuto il parere favorevole da parte degli uffici tecnici del Comune ed è in attesa di valutazione da parte della Giunta Barbieri. Il progetto prevede anche un impianto di incenerimento “a bassa capacità”, che potrebbe essere utilizzato anche da residenti di altre province.

I residenti non ci stanno e hanno scritto una lettera al sindaco Patrizia Barbieri e alla vice Elena Baio, dopo aver costituito un comitato. «Non siamo stati informati e coinvolti della cosa, questo è un progetto che impatta sul territorio, sulla salute e la realtà della nostra frazione. Non ci sarebbero inoltre le giuste distanze dell’inceneritore dalle abitazioni e non sarebbero stati presi in considerazione i necessari riferimenti normativi in merito all’ambiente, alle condizioni igienico-sanitarie e alla tutela del paesaggio». Alla riunione non hanno partecipato né l’Amministrazione, né il privato che ha presentato il progetto, nonostante l’invito. I residenti si oppongono fermamente alla proposta, e intendono agire anche per vie legali. «La privata che ha presentato il progetto – spiegano – non è l’unica proprietaria di quell’area, che coinvolge altri 5 soggetti. Stupisce che la commissione comunale abbia accettato comunque la proposta, così vicina alle abitazioni di 400 residenti e alla Volta del Vescovo».

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