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I vincitori delle borse di studio Rotary sul palco delle “Matinées” del Nicolini

Programma contemporaneo, con pezzi di bravura, che ha messo in luce l'abilità dei solisti

Secondo appuntamento domenica 11 novembre con le “Matinées” del Conservatorio Nicolini di Piacenza, concerti offerti alla città che vedono protagonisti gli allievi dell'Istituto musicale. Sul palco, i vincitori delle borse di studio offerte da Rotary Piacenza, Rotary Piacenza Farnese, Rotary Valtidone. La presidente del Conservatorio Paola Pedrazzini ha introdotto l'appuntamento ringraziando i tre Club per il sostegno offerto, passando poi la parola a Carlo Ponzini in rappresentanza dell'Associazione Home Gallery, sostenitrice delle “Matinées” con l'organizzazione dell'aperitivo che conclude ciascun appuntamento domenicale. Il M° Marco Alpi ha poi introdotto il programma, tutto novecentesco, che ha messo in luce l'abilità degli esecutori. Apertura con il “Nocturne op. 33” di Samuel Barber -  tra tonalità e dodecafonia, tratto distintivo del compositore statunitense (1910-1981) - eseguito al pianoforte da Luca Casana. A seguire, Lorenzo Di Marco con “Image op. 38” per flauto solo di Eugène Bozza (1905-1991), brano che mette in mostra molti elementi della tecnica flautistica, tra cui il registro estremo e le variazioni timbriche. A seguire, un pezzo di bravura dello spagnolo Gaspar Cassadò (1897-1966) eseguito da Simone Ceppetelli: “Suite per violoncello solo”, in tre movimenti (Preludio fantasia, Sardana e Intermezzo e danza finale) ricchi di influenze dalla tradizione musicale spagnola. Spazio poi alle tastiere a percussione: Jacopo Mondina alla marimba ha suonato “Restless” e “Land”, brani rispettivamente dei contemporanei Richard O’Meara e Takatsugu Muramatsu, il primo caratterizzato da un alto livello di slancio accanto ad una melodia lirica, il secondo comprendente un tempo “molto rubato” che consente grande espressività. Esibizione conclusiva quella di Tommaso Franguelli (vibrafono) e Luca Frigo (elaborazione sonora): “Interzones per vibrafono e nastro magnetico” dell'americano Bruce Hamilton. La “zona d’intersezione” del titolo si riferisce al punto di contatto tra la musica elettronica e quello della tradizione jazz, al cui centro si trova appunto il vibrafono. 
Il prossimo appuntamento con le “Matinées” del Nicolini sarà domenica 18 novembre, alle 10.30, con standarmprovvisazioni jazz a cura del Salvatore Quatrana Trio.

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