Il calendario 2023 tra Gragnano di ieri e di oggi
I gragnanesi grandi e piccoli sono invitati a far pervenire all'amministrazione comunale foto o cartoline del passato nonché fotografie della Gragnano attuale
Come sarà stato Gragnano all'inizio del secolo? O come appariva la campagna gragnanese qualche decennio fa? Queste le domande che incuriosivano i ragazzi e le ragazze del Consiglio comunale dei Ragazzi che dunque, in occasione dell'ultimo incontro con il sindaco Patrizia Calza, hanno proposto una nuova iniziativa: la realizzazione di un calendario 2023 che metta a confronto la Gragnano di ieri con quella di oggi. Un'idea che è che è stata accolta immediatamente dalla sindaca che, fin dall'inizio del mandato, insieme agli amministratori, ha cercato di recuperare pezzi di storia locale. Nel centro culturale che si sta ristrutturando, come è noto, per volontà dell'amministrazione comunale, troverà sede la casa della Memoria dove collocare documenti, atti, fotografie del paese e dei suoi abitanti dei decenni passati perché non se ne perda la memoria. L'iniziativa dei giovani concittadini va pertanto nella direzione del recupero di tale memoria. I gragnanesi grandi e piccoli sono invitati a far pervenire all'amministrazione comunale foto o cartoline del passato nonché fotografie della Gragnano attuale. Successivamente una giuria gli esperti fotografi locali procederà alla scelta delle foto da utilizzare per la realizzazione del futuro calendario. Quelle che non troveranno spazio in esso verranno comunque messe a disposizione della cittadinanza attraverso un'esposizione affinché possano essere ammirate da tutti gli interessati. Le migliori foto dei ragazzi verranno premiate dagli esperti. La Proloco avrà un ruolo fondamentale perché provvederà alle operazioni di stampa del calendario. Il materiale potrà essere inviato al seguente indirizzo: servizisociali@comune.gragnanotrebbiense.pc.it
Chi non potesse provvedere all'invio potrà telefonare al numero 0523 78 85 60. Personale del comune o della Pro Loco provvederà al ritiro. «Confidiamo in una grande partecipazione di pubblico - dichiara Patrizia Calza - sarebbe un meraviglioso segnale di affetto per la propria comunità».