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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Covid si fa sentire anche nel bilancio di Ausl: rosso da 18 milioni

Il dg Baldino: «Autorizzato dalla Regione. Incremento dei costi soprattutto a causa della pandemia ma nella seconda ondata mai sospesa l’attività ordinaria come la Lombardia»

C’è un buco di 18 milioni e cento mila euro nel bilancio preventivo dell’Ausl di Piacenza («che in realtà è già un pre-consultivo», ha detto il direttore generale Luca Baldino). «Per la prima volta in 11 anni i conti non sono in equilibrio – ha spiegato il dg in Conferenza socio-sanitaria – ma la Regione ha autorizzato la perdita causata da un forte incremento dei costi su tantissimi fronti causa Covid: trasporti sanitari, personale. Tutti costi coperti attraverso i fondi della Protezione civile, fondi ministeriali e della Comunità Europea. Parte delle coperture sono state autorizzate, altre non ancora ma la Regione è tranquilla e da qui a maggio quando approveremo il bilancio consultivo i maggiori costi autorizzati da Bologna troveranno copertura». Il bilancio è stato approvato all’unanimità dai sindaci. I primi cittadini sono stati ringraziati dallo stesso Baldino per «il rapporto di collaborazione in questi momenti terribili» e la Regione che «mi ha consentito di muovermi senza alcun limite di budget».

«Nella seconda ondata mai sospesa l’attività ordinaria come la Lombardia»

È stato il Covid «a farla da padrone» nelle attività annuali messe in campo da Ausl, prime su tutte il rafforzamento e la messa in sicurezza degli ospedali, il riavvio delle attività ordinarie ambulatoriali e non.I «Erano state sospese le attività non urgenti da marzo a metà maggio ma con il riavvio nella seconda ondata della pandemia non abbiamo sospeso nulla tra le attività ordinarie, anche se in questo momento in numeri sul volume delle prestazioni ambulatoriali non sono gli stessi che avevamo prima di febbraio. Non abbiamo seguito la Lombardia che invece ha chiuso e sospeso tutto». Rilevata «l’importanza delle Usca inventante a Piacenza e l’attività di contact tracing e dei tamponi a domicilio, oltreché del proseguimento dell’assistenza domiciliare integrata, delle cure palliative e per i pazienti diabetici, il consulto ostetrico-ginecologico». Non si è interrotta l’attività di salute mentale e delle dipendenze patologiche «con anche l’attivazione del lavoro a distanza che ha coinvolto tra gli altri l’equipe psicologica per le emergenze a sostegno di professionisti, famigliari in lutto e sanitari colpiti emotivamente da questa esperienza».

Gli interventi negli ospedali

«A Piacenza Ausl si è concentrata sulla Piattaforma urgenza con la neurologia, sul terzo piano del blocco A con la pneumologia, l’area critica e l’Utir – ha illustrato Baldino -. In terapia intensiva sono stati dotati i monitor ai letti dell’area critica e dell’area urgenza, è stato ristrutturato il locale di distribuzione dei farmaci e dell’unità di microbiologia per le analisi dei tamponi ed è stata realizzata una struttura di pre-triage in pronto soccorso. L’ospedale di Castello è stato mantenuto covid-free e li è stata trasferita buona parte della chirurgia. Anche qui sono stati dotati i monitor per i letti dell’area cardiologica e restano da realizzare alcuni impianti proprio in quell’area ma si aspetta un allentamento della pressione generata dal Covid. A Bobbio è stata realizzata la nuova lavanderia ed è stato inaugurato il tavolo radiologico, a Fiorenzuola si sta completando il blocco B, a Villanova è stata garantita l’Unità spinale e riabilitativa e si è proceduto all’aggiudicazione della gara per i lavori riguardanti la costruzione della piscina coperta».

Il bilancio

Illustrando i dati del bilancio approvato dai sindaci Baldino ha fatto messo in risalto «l’incremento dei costi causato dal Covid, in particolare per dispositivi di protezione individuale e reagenti diagnostici (+7,17%), per il personale (+4,5%) e per il lavoro flessibile per fronteggiare l’emergenza (+168,8%), per l’incremento delle convenzioni con i medici di medicina generale, con i pediatri di libera scelta e l’attivazione delle Usca (+10%). Aumentati anche i costi per i servizi per sevizi non sanitari (+2,71%), trasporti sanitari di emergenza e urgenza (+25%), prestazioni di assistenza ospedaliera come i ricoveri Covid (+20%), diminuiti i costi per l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale da operatori accreditati (-24%).

Investimenti

Ammontano a due milioni e 340mila euro gli investimenti messi in campo con il Piano di potenziamento post emergenza Covid. In particolare nel 2021 è previsto il rinnovo degli impianti di trattamento aria nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Piacenza (380mila euro), il rinnovo degli impianti del secondo piano del polichirurgico (200mila) e del reparto di cardiologia di Castello (200mila), il rinnovo degli impianti del reparto di medicina (200mila) e del pronto soccorso di Fiorenzuola (un milione e 350mila euro). Ausl ha messo in campo ulteriori risorse nel 2020 per sette milioni e 884mila euro per lavori, acquisto di attrezzature sanitarie, strutture informatiche e mezzi, coperti con donazioni (tre milioni e 325mila euro), Fondo Protezione civile (un milione e 308mila euro), tre milioni e 251mila euro che devono ancora essere rendicontati. Ricevuti finanziamenti provenienti da fondi regionali e statali per investimenti extra Covid, pari a sette milioni e 195mila euro.

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