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Venerdì, 19 Aprile 2024
«Bilancio positivo»

«Il decennale della Camera Civile di Piacenza è stato un successo»

Oltre 300 avvocati e 200 studenti coinvolti. L’ultimo evento dedicato a Croce e Poët

Missione compiuta per la Camera civile degli avvocati di Piacenza, che nei giorni scorsi ha concluso il trittico di eventi pubblici organizzati per il decennale della fondazione dell’associazione, ed è tempo di bilanci. Nei tre eventi pubblici, organizzati in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Piacenza, sono state coinvolte oltre 500 persone, di cui circa 300 avvocati, che hanno partecipato agli eventi accreditati dall’Ordine per la formazione professionale e oltre 180 studenti degli istituti superiori Romagnosi di Piacenza e Mattei di Fiorenzuola.

«Si tratta di un bilancio assolutamente positivo, per due motivi – ha spiegato il presidente della Camera civile di Piacenza, avvocato Claudio Tagliaferri, al termine dell’ultima iniziativa nell’aula magna dell’Isii Marconi di Piacenza – prima di tutto perché abbiamo riscosso un convinto successo da parte dei colleghi e delle colleghe che hanno partecipato in modo importante, con circa 300 colleghi presenti e che nelle due iniziative di carattere più storico, dedicate alle figure di Giorgio Ambrosoli, di Fulvio Croce e di Lidia Poët, ci hanno comunicato una convinta consapevolezza della bontà delle iniziative. Non si è trattato solo di momenti di formazione tipica, ossia giuridica, ma di momenti che rappresentavano anche una connessione forte tra la professione di avvocato, la società civile e i momenti storici cruciali del nostro Paese, in un contesto ampio che grazie agli ospiti hanno potuto essere apprezzati anche dai non addetti ai lavori». Secondo Tagliaferri, «è da sottolineare l’aver aperto ulteriormente alla città e alle scuole l’attività della Camera civile, con una risposta non scontata da parte degli studenti. Abbiamo avuto il piacere di avere in platea oltre 180 studenti e questo ci fa ben sperare per il futuro».

Un futuro che con ogni probabilità vedrà altre iniziative di apertura dell’associazione che riunisce gli avvocati civilisti piacentini, a partire dall’approfondimento di quei legali, “e sono troppi” spiega Tagliaferri, che hanno pagato con la vita l’esercizio della loro professione a schiena dritta; sacrifici elencati e approfonditi nel volume “Tributo di Toga” in cui si parla di tanti avvocati uccisi per aver svolto il proprio lavoro.

L’ultima iniziativa, aperta dai saluti del presidente dell’Ordine degli avvocati di Piacenza, l'avvocato Franco Livera, ha visto la presenza a Piacenza dell’ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino Mario Napoli, che, intervistato da Mattia Motta, ha ripercorso la storia di Fulvio Croce, avvocato che pagò “al prezzo della vita” la sua difesa d’ufficio alle Br nel primo processo del nucleo storico di Torino, ucciso il 28 aprile 1977 da un commando di brigatisti. Lidia Poet, prima donna avvocato, una “donna moderna” tra fine ‘800 e inizio ‘900 è stata ricordata dall’avvocata torinese Barbara Porta, intervistata da Monica Andolfatto, giornalista del Gazzettino di Venezia. Ha chiuso i lavori l’avvocato Renzo Menoni di Parma, presidente onorario dell’Unione nazionale Camere Civili. In platea, decine di studenti e avvocati a sancire l’apertura della Camera civile nei confronti del territorio. Parità di genere, garantismo, giusto processo e intelligenza artificiale sono alcuni dei temi toccati nell’ultimo evento, con una deontologia professionale sempre più caposaldo per il futuro della professione. 

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