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«Il futuro asilo nido a San Nicolò potrà ospitare fino a 63 bimbi»

Soddisfazione dell’Amministrazione Galvani per il finanziamento da 1,3 milioni di euro del Pnrr per il rifacimento del nido

«Grande soddisfazione per l’Amministrazione di Rottofreno per l’ottenimento del finanziamento di 1.387.084 euro grazie al bando Pnrr dedicato ad asili nido e scuole di infanzia». Lo annuncia il sindaco Paola Galvani. «Vista l’opportunità di questo bando, a inizio anno abbiamo coinvolto gli uffici comunali assistiti da professionisti specializzati nel settore delle scuole d'infanzia per partecipare alla richiesta del contributo finalizzato all'ammodernamento ed ampliamento della struttura del nido "La Coccinella" di San Nicolò a Trebbia» - prosegue Galvani.

«Appena insediati – aggiunge il primo cittadino - abbiamo percepito la necessità di creare maggiori spazi destinati ai minori da uno a tre anni al fine di esaurire le liste di attesa esplose nell’ultimissimo periodo. Infatti, nonostante a Rottofreno l'ultimo quinquennio è stato caratterizzato da crescita demografica e tasso di natalità stabili, la richiesta di iscrizioni alla struttura pubblica d'infanzia è cresciuta in modo inatteso, portando la lista di attesa a 24 unità frutto dell'incremento di persone lavorativamente attive e della disponibilità d’impiego nel nostro florido territorio. Crediamo che un Comune moderno ed efficiente debba creare, anche attraverso queste azioni, parità di genere garantendo ad entrambi i sessi un posto sicuro dove far crescere i figli mentre si è impiegati col proprio lavoro», afferma il sindaco Galvani.

«L’attuale struttura complessivamente è in grado di ospitare 42 bambini ed è composta da due immobili, una sede più vetusta che risale al 1975 e un’ala più recente del 2001», spiega l’assessore ai lavori pubblici Gianmaria Pozzoli. «La parte più vecchia è altamente inefficiente dal punto di vista energetico e la distribuzione degli spazi è poco funzionale ad assicurare ai bimbi i più moderni standard educativi e di gioco. Si è pensato quindi di abbattere il vecchio immobile e costruire una nuova costruzione secondo i più recenti canoni di sismici ed energetici. La nuova ala del nido sarà contigua a quella del 2001, di tipo monopiano e di superficie lorda di 578 mq, la cui pianta, particolarmente articolata, sarà in grado di accogliere tutte le funzioni previste per l’adeguato svolgimento dell’attività educativa destinata ai minori. La distribuzione interna degli ambienti, quindi, è stata pensata al fine di consentire una netta separazione tra i locali destinati ai servizi generali e quelli destinati specificatamente ai bambini che potranno aumentare fino ad un numero di 63 unità».

«Il progetto è stato pensato per consentire una continuità didattica durante i lavori sfruttando l’ala del 2021 che rimarrà contigua all’ampliamento senza necessità di trovare soluzioni provvisorie. I lavori inizieranno presumibilmente entro un anno, dopo quindi la fase di progettazione definitiva ed esecutiva: si pensa infatti di inaugurare l’opera entro la fine del 2024», conclude Pozzoli. «Tra i progetti futuri sull’area ospitante l’asilo nido – conclude Galvani - ci sarà anche un giardino dell’infanzia strettamente riservato ai bimbi più giovani che per essere realizzato necessita di fondi extra da trovare con altri finanziamenti o con fondi propri dell’ente».

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