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"Il Germoglio" apre un ristorante: anche i ragazzi disabili lavorano in sala e in cucina

Il Germoglio fu la prima cooperativa sociale di Piacenza per l’inserimento in contesto lavorativo di persone disabili e negli anni si è notevolmente strutturata e ha diversificato le attività per dare sempre maggiori spazi occupazionali. Attualmente sono più di sessanta le persone che lavorano in cooperativa di cui 26 persone svantaggiate

Ci sono tutti i piatti della tradizione piacentina, dagli anolini ai tortelli passando per i pisarei e fasò, ma non ci si dimentica degli arrosti e per chi ha esigenze particolari ecco le succulente specialità vegetariane. Il tutto con prodotti locali come le uova, la carne della Valtidone e il pane fatto in casa. La Cooperativa Il Germoglio, che fra pochi giorni festeggia i 38 anni di attività, non si ferma mai e dalla fine del 2018 propone anche il bar-ristorante “Il Germoglio in tavola”.

Il Germoglio fu la prima cooperativa sociale di Piacenza per l’inserimento in contesto lavorativo di persone disabili e negli anni Il Germoglio si è notevolmente strutturato e ha diversificato le attività per dare sempre maggiori spazi occupazionali. Attualmente sono più di sessanta le persone che lavorano in cooperativa di cui 26 persone svantaggiate

Come tutte le attività della cooperativa, anche la nuova nata inserisce alcuni lavoratori disabili. «Attualmente sono due – spiega la responsabile del Personale Manuela Silva – ma siamo appena partiti e l’organico è ridotto. Ci auguriamo che l’attività cresca e con essa la possibilità di inserire persone svantaggiate». Un’operazione che sembra semplice ma nasconde problemi organizzativi non da poco. L’approccio con il cliente è spesso un ostacolo per persone con difficoltà, inoltre spesso queste persone non riescono a muoversi autonomamente da casa al ristorante, per cui è necessario organizzare dei turni che tengano in considerazione le loro esigenze di Ristorante Il Germoglio 2-2trasporto. «Far convivere le esigenze di tutti è complicato, ma stiamo lavorando per la soluzione più adatta.»

Iniziative simili alla nostra sono state avviate con successo in altre città, famosa è La Trattoria degli amici di Sant’Egidio a Roma e a Bologna vi è la Trattoria del Castoro della cooperativa Cim, ma a Piacenza e città limitrofe siamo i primi a sperimentarla e speriamo che tutta la città ci sostenga con affetto, come ha sempre fatto in questi lunghi anni.

«Il cibo e la convivialità sono da sempre e in ogni cultura il cuore di una comunità e luogo di accoglienza per eccellenza, Il Germoglio in Tavola vuole essere in quest’ottica luogo di incontro di sapori, culture e soprattutto di persone».

Il Germoglio in Tavola nasce in un locale nuovo, moderno e molto accogliente posto al centro della cooperativa. La ristorazione completa l’offerta di servizi già presenti: Garden, Bottega alimentare Bio, Fattoria didattica con la presenza di diversi animali (pony, asinella, anatre, pavoni, fagiani, caprette e conigli) creando così una nuova sinergia, per poter rispondere a diverse esigenze grazie agli spazi disponibili, sia al chiuso che all’aperto, per convegni, feste e ricorrenze di ogni tipo, pranzi di lavoro e alla sera, cene in una calda atmosfera.

Il Germoglio offre alla città possibilità uniche nel suo genere, rimane infatti un’oasi verde dove poter trascorrere alcune ore, avendo a disposizione ristorazione, negozi e spazi verdi attrezzati.

Il ristorante è aperto sia a pranzo che a cena, offrendo una cucina tradizionale ma non solo, è chiuso il lunedì e la domenica sera. A pranzo è possibile scegliere anche il menù a prezzo fisso, la sera è solo servizio alla carta.

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