Il museo del petrolio trasferito a Cortemaggiore per una maggior sinergia con la scuola POGaMESCHOOL
La risposta dell’assessore alla cultura Papamarenghi alla interrogazione del gruppo consiliare Pd
Il primo ottobre 2014 apriva in un padiglione dell’Urban Center, il Piacenza Oil & Gas Museum, struttura che illustra visivamente le tappe rilevanti della epopea petrolifera piacentina e rende omaggio ai pionieri che prima con piccone e badile, poi con impianti meccanici via via più evoluti, scavarono pozzi sempre più profondi ricavando un petrolio di qualità elevatissima.
L’allestimento museale che ha salvato dall’oblio il determinante ruolo che il territorio piacentino ha avuto nella conoscenza e nella ricerca petrolifera, è nato dall’ostinata azione del Maestro del Lavoro Germano Ratti, podenzanese, già Team Leader dell’unità di ingegneria Eni, che ha via via “imbarcato” in un gruppo “No Profit”, i veterani del settore petrolifero Giuseppe Donato, Giuseppe Milani e il giornalista Renato Passerini. Il gruppo con la consulenza degli ingegneri Pietro Cavanna e Claudio Cicognani, ha elaborato un progetto informatico virtuale reso operativo dagli architetti Albert Ambri e Luca Rizzi con la collaborazione di Emilio Marani (Maestri del Lavoro) e dall’appassionato cultore di storia locale prof. Mariano Andreoni.
Dopo che, da alcuni mesi l’allestimento ha lasciato l’area Urban Center di Piacenza per Cortemaggiore dove è stato riallestito nei capienti spazi del Centro Don Bosco, i consiglieri comunali del Partito Democratico Giulia Piroli, Giorgia Buscarini, Stefano Cugini e Christian Fiazza, hanno presentato, il 22 giugno, all’Amministrazione Barbieri una interrogazione a risposta scritta nella quale, rilevato il forte interesse esercitato dall’allestimento museale e la forte sinergia con il Politecnico, chiedono i motivi del trasferimento e segnalano l’opportunità di inserire il POGaM, ora a Cortemaggiore, nel circuito Piacenza Musei in Rete.
In data 5 agosto è giunta la risposta dell’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi, che dopo un excursus sulla logistica accordata alla iniziativa, evidenzia come con lettera del 23 ottobre 2019, il presidente della Associazione POGaM Giuseppe Donato, ha comunicato la decisione del Consiglio direttivo della Associazione di recedere dalla convenzione in essere. Nella medesima comunicazione, il presidente Donato ha evidenziato che la decisione deliberata dal Consiglio Direttivo era conseguente all’accoglimento della proposta ricevuta dall’Associazione “POGaMESCHOOL che, nell’ambito dell’allestimento della nuova sede di Cortemaggiore, offriva la disponibilità di alcune sale, presidiate con continuità, presso le quali era consentita una più razionale esposizione anche dei numerosi reperti non esposti a Piacenza per mancanza di spazio.
«Il Museo POGaM - conclude la risposta dell’assessore Papamarenghi - potrà essere inserito nel circuito di Piacenza Musei in Rete e, anzi, alla prima riunione del Tavolo, previsto per giovedì 23, provvederò a sottoporre la questione riservandomi di darvi conto della medesima».