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Il prefetto a Usb e Si Cobas: «Se Gls chiude gravi ripercussioni su lavoratori e famiglie»

In Prefettura nella giornata dell'11 dicembre si è tenuto un ulteriore incontro, presieduto dal prefetto Maurizio Falco, volto ad approfondire nuovamente le problematiche sollevate da Usb riguardo il plesso logistico della Gls di Montale. Erano presenti i rappresentanti, per la parte datoriale, delle ditte Gls, Natana doc e Seam, mentre per la parte sindacale hanno partecipato rappresentanti oltre a Usb anche il Si Cobas. Tutte le parti hanno riconosciuto  - si legge in una nota - lo sforzo profuso dal prefetto nel corso dei recenti e numerosi incontri volto a ristabilire un confronto costruttivo e un clima di collaborazione tra gli attori, ma nel corso della riunione sono stati nuovamente rivendicati fatti già noti, dalla rilevanza esclusivamente di rilievo penale, dei quali l’autorita’ giudiziaria è già stata informata e che non sono però conferenti alla normale dialettica tra parte datoriale e organizzazioni sindacali.

Il prefetto ha dovuto prendere atto del mancato raggiungimento dell’accordo più volte auspicato, ma ha anche rilevato che i notevoli disservizi già occorsi alla produzione non fanno altro che alimentare il contrasto tra gli aderenti alle contrapposte sigle sindacali e hanno provocato un notevole calo della produttività delle linee lavorative. Lo stesso ha inoltre richiamato all’attenzione le organizzazioni sindacali sulle conseguenze che il blocco delle attività lavorative potrebbe creare, tenendo presente il paventato trasferimento, da parte di Gls, del sito produttivo in un'altra provincia, nonché le problematiche conseguenti che potrebbero ricadere sui lavoratori  e le loro famiglie.

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