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Il “Premio Gazzola 2018” per il restauro degli affreschi del Pordenone

La Sala Panini di Palazzo Galli è stata teatro della partecipata cerimonia di conferimento del Premio “Piero Gazzola”, giunto alla sua tredicesima edizione. Un prestigioso riconoscimento - intitolato all’illustre architetto piacentino che fu Soprintendente per i Beni architettonici di Verona, Mantova e Cremona e primo Presidente dell’Icomos

La Sala Panini di Palazzo Galli è stata teatro della partecipata cerimonia di conferimento del Premio “Piero Gazzola”, giunto alla sua tredicesima edizione. Un prestigioso riconoscimento - intitolato all’illustre architetto piacentino che fu Soprintendente per i Beni architettonici di Verona, Mantova e Cremona e primo Presidente dell’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) - nato nel 2006 per iniziativa dei dirigenti di tre associazioni: il FAI (Fondo Ambiente Italiano), attraverso la sua Delegazione di Piacenza, l’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), attraverso il suo Delegato a Piacenza e l’Associazione Palazzi Storici di Piacenza. Un Premio che intende attribuire visibilità ad un intervento di restauro compiuto nella città o nella provincia di Piacenza, realizzato nella piena osservanza dei più rigorosi criteri scientifici, ed incentrato sul dovere primario della tutela e della conservazione; un premio che fin dalle sue origini ha goduto del supporto morale e finanziario di due sponsor d’eccezione: la Banca di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, che sono stati ringraziati anche in questa occasione.

La scelta del Comitato del Premio Gazzola è caduta, per il 2018, sui restauri degli affreschi del Pordenone per la cupola della Basilica di Santa Maria di Campagna, compiuti nel 1983 e tornati all’attenzione del grande pubblico grazie alla Salita al Pordenone, l’evento culturale organizzato dalla Banca di Piacenza che ha permesso a migliaia di persone di ammirare profeti e sibille del de’ Sacchis stando alla loro stessa altezza, dopo aver percorso i 100 scalini del “camminamento degli artisti” restaurato dalla Banca (il Presidente del Consiglio di amministrazione Giuseppe Nenna, portando il saluto del popolare Istituto di credito, ha donato al Presidente del Comitato esecutivo Corrado Sforza Fogliani il libro di Caterina Furlan sul Pordenone, in segno di riconoscenza per il grande impegno profuso con la Salita).

La cerimonia - presieduta da Domenico Ferrari Cesena, Presidente del Comitato del Premio - ha visto la consegna, da parte di Carlo Emanuele Manfredi, del “Premio Gazzola 2018” al Comune di Piacenza (rappresentato dal sindaco Patrizia Barbieri), proprietario della Basilica e promotore dei restauri, e a Bruno Zanardi (premiato da Marco Horak), artefice principale dei restauri stessi. Riconoscimenti sono stati attribuiti anche a Stefano Pareti (premiato da Carlo Emanuele Manfredi), sindaco della città nel 1983, ad Aldo Lanati (ha consegnato la targa ricordo Valeria Poli), assessore alla Cultura all’epoca dei restauri, e alla memoria di Massimo Tirotti (Domenico Ferrari Cesena ha premiato la moglie, signora Maria Grazia), dirigente dell’Ufficio cultura del Comune nello stesso periodo.

La consegna dei premi e dei riconoscimenti è stata preceduta dalle presentazioni dei contributi inseriti del Quaderno 2018 (pubblicazione consegnata ai presenti al termine della cerimonia e che, fin dalla prima edizione, illustra il restauro premiato) da parte degli autori: Valeria Poli, docente del Liceo artistico Cassinari (“Santa Maria di Campagna, progettazione e costruzione”); Edoardo Villata, docente di Storia dell’arte moderna alla Cattolica di Milano e dottore aggregato all’Ambrosiana (“Il Pordenone a Piacenza ovvero il manierismo in area padana”); Bruno Zanardi, restauratore (“Il Pordenone in Santa Maria di Campagna, il cantiere della cupola”).

Il Premio "Gazzola" 2018 - Passerini e Lunini/IlPiacenza

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