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Il "Premio Gazzola 2021" a Guido Guardabassi e Isabella Tampellini

Ingresso libero, ma con prenotazione gradita entro venerdì 13 maggio chiamando lo 0523-311111. La consegna avverrà alle 18 di lunedì 16 maggio

Il Premio 2021 verrà consegnato a Guido Guardabassi, proprietario del Castello di Viustino (San Giorgio Piacentino) e a Isabella Tampellini, restauratrice dello stesso castello. La consegna avverrà alle 18 di lunedì 16 maggio 2022 - con un ritardo di pochi mesi, dovuto agli effetti della pandemia - nell’Auditorium Santa Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L’ingresso è libero, ma si prega di prenotare i posti entro venerdì 13 maggio chiamando lo 0523-311111. Una copia del Quaderno 2021 del Premio Gazzola verrà donata a ciascuno dei presenti alla cerimonia di consegna.

Il destino di chi nasce è influenzato in modo spesso decisivo dalle  caratteristiche dell’ambiente culturale, economico e sociale in cui la sua nascita avviene.  Chi nasce in Italia, si trova a sua insaputa catapultato nella terra che possiede, in virtù della sua storia  e del talento dei suoi abitatori del passato, la maggior parte degli oggetti d’arte prodotti dall’umanità negli ultimi millenni. L’Italia ospita il maggior numero e splendore di contributi umani alla bellezza del mondo, il che certamente rappresenta per i suoi abitanti un grande vantaggio ma anche un peso economico non trascurabile: gli italiani vivono circondati dagli oggetti più belli, che però richiedono cure (e quindi anche spese) continue per la loro conservazione e trasmissione alla posterità. Il passaggio del tempo è il maggior responsabile di questo degrado. L’enorme patrimonio culturale che ciascun italiano eredita al momento della sua nascita dovrebbe essere da tutti considerato un privilegio ma anche un insieme di doveri da condividere con tutti i suoi contemporanei, almeno in piccola parte.  

Date le sue dimensioni, il compito di tramandare nelle migliori condizioni possibili il nostro enorme patrimonio culturale (e di memorie) deve essere svolto da tutti i soggetti in grado di occuparsene, senza indugi e senza esitazioni. Questa è un’impresa che non si può arrestare, né può contemplare pause di esecuzione: i tesori da salvare sono troppi, troppo importanti e troppo precari per tollerare sospensioni, o interventi a singhiozzo.

Nel 2006, tre privati amanti della nostra eredità collettiva istituirono un premio per un restauro di alta qualità compiuto in tempi recenti nella città o nella provincia di Piacenza, con lo scopo di suscitare e alimentare la discussione di questa tematica e di ringraziare a nome della comunità coloro che hanno promosso un bel restauro. Il premio fu intitolato alla memoria di Piero Gazzola, l’architetto piacentino (1908-79) che ha ricostruito il bombardato Ponte Pietra a Verona, co-fondato l’ICOMOS, ed è stato uno dei due autori principali della Carta Internazionale del Restauro, detta “Carta di Venezia” (1964).

Il Premio Gazzola nel 2021 è giunto alla sedicesima edizione.  Fin dall’inizio, ha avuto due sponsor d’eccezione: la Banca di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Nei suoi sedici anni di vita, il premio ha riconosciuto la qualità dei restauri di palazzi, ville, castelli, torri, chiese e cicli pittorici.

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