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Il Sentiero del Tidone e l'accoglienza turistica: una sfida ambiziosa per una sinergia vincente

Il Sentiero del Tidone si presenta all'Istituto Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “G. Marcora”

Il Sentiero del Tidone si presenta all'Istituto Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “G. Marcora” di Piacenza. Nell'aula magna, sabato mattina si è tenuto l'incontro di conoscenza del Progetto di Promozione Territoriale e Turistica "Sentiero del Tidone" tra l'omonima associazione e le classi dell’indirizzo Accoglienza Turistica. Durante l’incontro è stato proiettato il filmato ufficiale che ha consentito di visualizzare in modo chiaro e diretto i vari tratti del sentiero (anche grazie ad alcune riprese aeree). Il presidente dell’Associazione “Sentiero del Tidone”, Daniele Razza, e il consigliere Fabio Rogledi hanno spiegato come è nato sette anni fa il progetto del "Sentiero del Tidone" e raccontato dell'Associazione che da allora, gestisce, manutiene e promuove  il percorso di 69 chilometri che da Boscone Cusani nel comune di Rottofreno (provincia di Piacenza) sale fino alla sorgente del torrente a Case Matti a circa 1000 metri slm nel comune di Romagnese (provincia di Pavia). "L'incontro si è focalizzato soprattutto sugli aspetti e sulle potenzialità di valorizzazione turistica, enogastronomica e culturale che il Sentiero offre - dicono i referenti - numerose sono infatti le email che arrivano all'indirizzo info@sentierodeltidone.it , le telefonate o le richieste di indicazioni tramite la pagina Facebook “Sentiero del Tidone” che ci hanno fanno comprendere come in realtà il percorso viene visto come un pretesto per scoprire un'intera vallata e le sue risorse turistiche (chiese, castelli, rocche, mulini, borghi); il tutto immerso nella natura, con paesaggi ed ambientazioni differenti, dalla pianura alla medio\alta collina. La possibilità di percorrere il tracciato del sentiero a piedi, in bicicletta o a cavallo, costeggiando il torrente Tidone, è molto apprezzato, soprattutto dalle persone che arrivano da fuori provincia e da fuori regione".

"Purtroppo in molti casi non si hanno gli strumenti per far fronte alle numerose richieste dei turisti e soprattutto non si hanno le competenze per offrire i servizi necessari - proseguono Razza e Rogledi - questo aspetto esula dalle nostre finalità ma non ci lascia indifferenti e per questo motivo inoltriamo queste segnalazioni a chi può effettivamente dare un contributo qualificato e competente". Oltre ad aver coinvolto lo IAT, gestito dalla Pro Loco di Castel San Giovanni e l' Associazione "LaValtidone", i referenti dell’Associazione “Sentiero del Tidone” hanno pensato di coinvolgere gli studenti dell’indirizzo Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero di Piacenza.

"Da questa collaborazione con la scuola - concludono – possono nascere pacchetti turistici dedicati, per promuovere il territorio su cui il Sentiero del Tidone si sviluppa. Grazie alle nostre conoscenze, unite alle competenze di chi sta studiando in questo ambito, è possibile promuovere, in varie occasioni ed in più modalità, le risorse turistiche, enogastronomiche, gli eventi ed il territorio nel suo complesso. L'obiettivo è quello di creare le condizioni per nuove opportunità di impiego nel settore turistico: un progetto ambizioso, così come lo era la creazione del Sentiero sette anni fa ma che, in questo caso, implica il necessario coinvolgimento di tutti per raggiungere un obiettivo ambizioso ma realistico. Durante l’incontro alcuni studenti dell’indirizzo di Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero G. Marcora hanno illustrato le proprie proposte di soggiorno, di degustazioni enogastronomiche tradizionali, di escursione, indicando eventi e manifestazioni che hanno le potenzialità di diventare veicolo di promozione del Sentiero del Tidone e del territorio.

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