«Il soppalco del Carmine? Agghiacciante»
Nell’incontro di Palazzo Galli condanna senza attenuanti per il soppalco dell’ex chiesa del Carmine nel mirino di “Italia Nostra”: anomalo, agghiacciante, stupro, sopraelevata stradale, pensilina tale da provocare uno “stramlon”
La scheda: CHIESA DEL CARMINE (S. Maria luniore) Conventuale - Parrocchiale
Costruita nel 1334 in forme lombardo gotiche, modellata a somiglianza delle chiese coeve di S. Lorenzo e S. Anna sull'area di una Chiesa preesistente dedicata a S. Maria luniore o Novella. La pianta è a tre navate con otto colonne cilindriche e tre absidi quadrate. Le dimensioni della Chiesa inducono ad un immediato riferimento alla fabbrica di S. Francesco, cui il Carmine sembra più strettamente legato rispetto alle altre costruzioni contemporanee. Però rispetto a S. Francesco, che concentra al centro dell'abside tutta la tensione architettonica, nel Carmine viene scaricata nei muri laterali delle navi minori, con una bella serie di cappelle archiacute nella navata di destra e di cappelle poligonali voltate ad ombrello nella nave di sinistra. L'esterno si presenta ancora nella versione gotica originale, anche se gravemente deteriorata; le modifiche incominciarono nel 1500 con l'aggiunta di una sacrestia di gusto tramelliano, e continuarono nel 1600 con l'imbarocchimento della chiesa, quando le colonne furono ridotte a pilastri, ribassati gli archi acuti, stuccate le cappelle ed issate delle statue sulla sommità dei pilastri. La facciata, oggi giudicata un buon lavoro, è stata costruita nel 1700 dall'architetto piacentino Giacomo Agostini. Chiusa al culto nel 1800 fu successivamente trasferita in proprietà al Comune di Piacenza e destinata a magazzino di materiali edili.
(da: LE ANTICHE CHIESE, MONASTERI E OSPEDALI DELLA CITTA' DI PIACENZA (APERTE, CHIUSE, SCOMPARSE) di Armando Siboni, ed. BANCA DI PIACENZA)