“Il trattato di Piacenza”: quando il Drake e Nuvolari fecero pace nella nostra città
Il legame tra Ferrari e Piacenza (il team Af Corse vincente a Le Mans ha sede in città) ha radici lontane. Il primo circuito affrontato da costruttore per la Ferrari fu il Facsal. E il “mantovano volante” e il fondatore del cavallino ricomposero da noi la loro unione vincente, dopo alcune incomprensioni
Dove s’incontrarono per firmare? Serviva un luogo per suggellare questa pace, anche con una stretta di mano. «Per non darla vinta all’uno o all’altro – ricorda Luca Dal Monte nella biografia “Ferrari Rex” - venne scelto un luogo neutrale, pressappoco a metà strada tra Modena, Mantova e Milano. I tre si diedero così appuntamento a Piacenza l’ultimo giovedì di gennaio del 1935, Jano presenziò in quanto garante dell’operazione». Quello stesso pomeriggio venne comunicata agli organi di stampa dell’epoca la buona novella per la stagione 1935. La stampa ribattezzò subito l’accordo il “Trattato di Piacenza”, elogiando lo sforzo di entrambi per aver messo da parte i dissidi di un anno e mezzo, in nome dell’Italia sportiva. Purtroppo non vi è assoluta certezza del luogo scelto per recuperare l’amicizia e il sodalizio: stando a una vulgata potrebbe essere l'albergo Croce Bianca.
LA SCURE (LIBERTA’) DEL 2 FEBBRAIO 1935
Dopo qualche giorno, rispetto ai giornali sportivi nazionali, anche il quotidiano di Piacenza “La Scure” riportò l’avvenimento. «Dopo una serie di lunghe – scrive il giornale - laboriose e delicate trattative svoltesi sotto gli auspici di Vittorio Jano, Tazio Nuvolari ed Enzo Ferrari si sono finalmente riavvicinati, hanno amichevolmente risolto le loro controversie personali, e si sono completamente accordati sulla prossima stagione sportiva. Come era nei voti di tutti gli sportivi italiani, il valoroso mantovano resterà dunque in Italia a difendere i colori della scuderia Ferrari ed indirettamente dell’Alfa Romeo, la quale come si sa sta apprestando le nuove armi per la rivincita. Il colloquio decisivo tra Nuvolari, Jano e Ferrari, ebbe luogo ieri l’altro nella nostra città, da dove è stato diramato dalla Scuderia Ferrari il seguente comunicato su quello che può chiamarsi il «trattato di Piacenza»: “Sotto gli auspici della Soc. An. Alfa Romeo, oggi si sono incontrati il comm. Enzo Ferrari, consigliere delegato della Soc. An. Scuderia Ferrari, ed il comm. Tazio Nuvolari, e con reciproca soddisfazione è stato concluso un completo accordo di collaborazione per la stagione sportiva 1935”. La notizia non mancherà certo di tornare gradita a quanti seguono le sorti dello sport automobilistico italiano ed in specie di coloro che speravano ancora che il nostro campione restasse tra noi a difendere al volante delle nuove Alfa Romeo, il primato della industria italiana».