In Valnure calano i residenti (-241), in controtendenza Pontenure e Pontedellolio che segnano +0,4%
Come è cambiata nel 2018 la demografia nella nostra provincia. La popolazione straniera aumenta di oltre due punti percentuali e sale al 9,5%
Dopo Piacenza città e la val Tidone, proseguiamo la serie di servizi dedicati all’evoluzione demografica dell’anno 2018 con i comuni della val Nure. Tabelle e grafici sono di nostra elaborazione su dati ottenuti dagli Uffici anagrafe dei Comuni che ringraziamo per la cortese collaborazione.
Segna -0,7% la popolazione della Valnure. Il confronto tra il numero di residenti a inizio e fine anno 2018 è infatti negativo di 241 unità. E’ la conseguenza del saldo tra il numero dei nati e dei morti che negativo di 279 unità, è stato compensato solo in parte dalle 38 presenze in più del movimento migratorio (differenza tra nuove iscrizioni e cancellazioni di residenza). Sono in crescita rispettivamente di 27 e 18 unità i comuni di Pontenure e Pontedellolio. In flessione gli altri con le percentuali più elevate a Ferriere -3,3% e Farini – 2,5%. La distribuzione per sesso avvantaggia di circa mezzo punto percentuale le donne, ma il numero degli uomini prevale a Bettola e a Ferriere.
INDICATORI DEMOGRAFICI
Denatalità elevata anche nel 2018: i nuovi nati sono meno della metà dei decessi. Il tasso medio di natalità dell’area val Nure è di sei culle per ogni mille abitanti. Pontenure è al top con otto, seguito da Podenzano e San Giorgio con sette. In coda Farini con tre e Ferriere con due. Il tasso medio di mortalità della valle è di 14 decessi per mille abitanti, dato ampiamente superato da Farini con 36, Ferriere 32, Bettola 19; sono al disotto solo Podenzano con 10 e Pontenure con 8. Entrambi gli indici sono ovviamente influenzati dall’età media della popolazione che, riferita al gennaio 2018 e approssimata all’unità è, Farini 59 - Ferriere 59 - Bettola 52. A livello territorio provinciale i comuni più attempati sono Zerba con 67 anni e Cerignale con 62. Età media di Piacenza città anni 46 - della nostra provincia 46 - della regione 45 - italiana 45.
GLI STRANIERI + 2,4%
La definizione di popolazione straniera è quella dell’Istat, ed è costituita da tutti coloro che risiedono in un paese ma hanno cittadinanza di un altro; include comunitari e extra comunitari, compresi i nati in Italia. Non comprende, invece, la componente più instabile dei flussi migratori, ossia i migranti e richiedenti asilo che non si sono ancora stabilizzati in un paese e forse non lo faranno mai.
Nell’area val Nure il loro numero è salito di 77 unità (+2,4%): Podenzano + 46, Pontenure +34, Pontedellolio + 20. Crescono di alcune unità anche Farini e Ferriere, ne perdono complessivamente 27 Vigolzone, Bettola e San Giorgio. In rapporto alla popolazione complessiva della valle, la straniera è al 9,5%; supera la media Pontenure con quasi il 15%. Le nazionalità più rappresentate, su rilevazione intera provincia sono nell’ordine: Romania, Albania, Marocco, India, Ecuador, Macedonia.
IL TREND DAL CENSIMENTO 2011; la valle perde oltre mille abitanti. Gli stranieri aumentano di 243 persone
Rispetto alla data 9 ottobre 2011, giorno della rilevazione del 15esimo Censimento generale della popolazione italiana, i residenti nell’Area val Nure sono diminuiti di 1022 unità (-2,8%). Hanno andamento positivo solo Pontenure + 153 e Podenzano + 124; Gli altri territori calano di 1299 persone. In percentuale: Farini ha perso quasi il 20% degli abitanti, Ferriere il 16%, Bettola il 9%.
Gli stranieri
I cittadini stranieri che risiedono in val Nure, dal Censimento 2011 al 31 dicembre scorso, sono aumentati di 243 abitanti (+0,7%). Sempre rispetto al Censimento: sono in crescita a Podenzano (167) - Pontenure (129) - Ferriere (16) - Vigolzone (15) e Pontedellolio (9). Sono in calo a Bettola (53) – San Giorgio (36) e Farini (4).