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Indennizzi alle famiglie delle vittime Covid, bocciata la proposta a Farini

Il sindaco Poggioli: «Non posso fare differenziazioni, ma siamo disponibili ad aiutare tutti quelli in difficoltà». Bracchi: «Voleva essere un aiuto»

“Ricomincia Farini”, il gruppo consiliare di minoranza di Farini, aveva chiesto l’istituzione di un fondo come rimborso funebre in relazione al Covid-19. La proposta dei consiglieri Giovanni Bracchi, Giuseppe Bruzzi e Marco Gambazza era contenuta in una mozione che suggeriva all'Amministrazione farinese di destinare 400 euro di contributo per ogni defunto a causa della pandemia. Ma la proposta è stata bocciata, anche se il sindaco Cristian Poggioli, presentando la sua risposta, ha lasciato libertà di voto alla sua maggioranza, che si è allineata comunque alla sua linea di pensiero e ha respinto ai voti la mozione. «Non sono d’accordo con la proposta – ha detto Poggioli -, trovo ingiusto differenziare chi è morto per Covid e chi no. Creerebbe disuguaglianze. Chi ha bisogno può rivolgersi agli uffici del Comune per contributi e assistenza, come qualcuno ha fatto in passato». La maggioranza la pensa come il primo cittadino. «Non abbiamo compreso il nesso – ha preso la parola la consigliera Claudia Sartori - tra l’assistenza economica e il Covid, perché dovremmo dare un aiuto solo a queste vittime e non agli altri defunti?». «Abbiamo ritenuto più utile – ha aggiunto la consigliera Patrizia Poggioli – aiutare le attività nella ripresa e le famiglie, in questa fase. Non credo che vi siano stati problemi economici nelle famiglie colpite da lutti causati dal Covid». «È sempre difficile fare i conti in tasca alla gente – ha aggiunto ancora Giovanni Bracchi dai banchi della minoranza -, ritengo complesso valutare se una situazione sia di difficoltà economica o meno. Questo voleva essere un aiuto a tutti».

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