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Martedì, 16 Aprile 2024
Legalità

Infiltrazioni mafiose nel settore dell’edilizia, protocollo tra Ance e Prefettura

L’intesa finalizzata alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore dell’edilizia si pone come strumento per il rafforzamento dell’azione di prevenzione sul piano antimafia, ancor più necessario nell’attuale fase di  rilancio economico favorito dalle risorse finanziarie messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Nella mattinata odierna in Prefettura alla presenza del prefetto Daniela Lupo e  dei vertici delle forze dell’ordine,  il presidente di Ance Piacenza Maurizio Croci ha formalizzato l’adesione, a livello territoriale, al protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 4 agosto 2021 tra Ministero dell’Interno e Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili.

L’intesa finalizzata alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore dell’edilizia si pone come strumento per il rafforzamento dell’azione di prevenzione sul piano antimafia, ancor più necessario nell’attuale fase di  rilancio economico favorito dalle risorse finanziarie messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Con la firma dell’atto di adesione, Ance Piacenza si impegna a promuovere, presso i propri associati - i quali, a loro volta, dovranno aderire al Protocollo - l'adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei fornitori e subappaltatori che agiscono nei settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazioni mafiose attraverso la preventiva verifica di iscrizione degli stessi operatori economici negli elenchi della c.d. "white list", o nell'Anagrafe antimafia degli esecutori, oppure tramite consultazione della Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia (Bdna).

Gli operatori Ance, infatti, avranno accesso diretto alla banca dati ministeriale per acquisire, per conto delle imprese associate aderenti, la documentazione antimafia, controllando a monte il rischio di infiltrazioni mafiose, un importante novità questa che consentirà anche ai privati di avvalersi di imprese preventivamente verificate. Attraverso questo strumento, grazie alla prevenzione amministrativa antimafia, sarà ulteriormente garantito il corretto svolgimento delle attività d'impresa.

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