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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità

Iran, nasce a Piacenza il comitato "Donna, vita, libertà"

A gennaio e febbraio previsti sit-in, incontri e iniziative

«La città di Piacenza non riesce a restare indifferente al dramma che sta vivendo il popolo iraniano, alla drammatica oppressione che subiscono le donne, i bambini, le genti iraniane. Il regime teocratico si accanisce sulle giovani vite di ragazze e ragazzi, sulle giovani generazioni che con audacia e temerarietà cercano di resistere al governo islamico. Per questo motivo - si legge in una nota - in seno alla nostra città, è nato il Comitato Donna Vita Libertà, il cui scopo è interpretare il sentimento di sdegno dai più condiviso e schierarsi dalla parte di questa ribellione che è divenuta ormai una rivoluzione, una rivoluzione culturale».

«Le iniziative promosse - scrivono - a partire dalla partecipatissima fiaccolata del 23 dicembre scorso, continuano a susseguirsi raccogliendo l’adesione di singoli cittadini, di numerose associazioni del territorio e di tante sigle. La solidarietà con queste persone, le cui personali e collettive tragedie siamo costretti a vedere attraverso le immagini, i video e le parole della cronaca che i mass media e internet divulgano quotidianamente, spingono il Comitato a proseguire nel percorso intrapreso. Durante tutto il mese di gennaio, i presidi del venerdì hanno contato la partecipazione accorata di numerosi esponenti delle associazioni, delle istituzioni, delle sigle».

«Lo scorso venerdì 20 gennaio, durante il Presidio in Piazzetta San Francesco, una schiera di ragazze e ragazzi iraniani  abbracciavano in religioso silenzio i cartelli su cui erano impressi i volti acerbi dei loro connazionali, i sorrisi di pesca della giovani donne sacrificatesi alla causa cui danno il nome “libertà”. Sono intervenute, davanti ad una platea coscienziosamente silente, Paola Gazzolo, presidente del Consiglio Comunale e Laura Gardella, Amnesty International, entrambe a raccontare con parole chiare e profonde di questo popolo e della sua coraggiosa ribellione. Le parole della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad e i canti di resistenza dell’Iran, hanno riempito la piazza e i cuori».

«Tutte le settimane invieremo al prefetto le nostre richieste affinché possa essere portavoce delle nostre istanze con il Governo. Sono previste numerose altre iniziative per le settimane a seguire. Martedì 31 gennaio, alle 12 presso la sala Cattivelli in Piazzetta Mercanti, si svolgerà una conferenza stampa durante la quale sarà presentato uno striscione a favore della rivolta delle iraniane e degli iraniani, e di condanna del regime teocratico. Lo stesso, stando alla decisione  assunta da tutta la giunta comunale e dalla sindaca Katia Tarasconi, verrà esposto dal balcone dell’edificio comunale. Domenica 5 febbraio, dalle ore 19,00 alle 21,00, presso l'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant'Eufemia si svolgerà una performance, seguita da un'intervista a Farian Sabahi (giornalista, storica orientalista e ricercatrice senior presso l'Università di Varese e Como) e da alcuni interventi». 

E ancora:« I presìdi proseguiranno per tutto il mese di febbraio, sempre in Piazzetta San Francesco, sempre alle ore 18.00 e per gli stessi siamo a chiedere la partecipazione numerosa di cittadine e cittadini, e delle  istituzioni che codeste persone rappresentano. Chiediamo al prefetto, che possa essere la nostra voce con le istituzioni».

comitato donne iran 2023-3

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