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Klimt, incursione di Sgarbi alla Ricci Oddi per il ritorno a casa del Ritratto di Signora

Il critico d'arte ha sempre sostenuto che Parma e la Regione tramassero per portare il quadro via da Piacenza

Era invitato? Si è autoinvitato? Ha fatto una incursione delle sue senza l’approvazione della galleria? Fatto sta che anche il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi si è recato – accompagnato dall’avvocato Corrado Sforza Fogliani – alla presentazione del ritorno del Klimt alla galleria. La presenza di Sgarbi (in città per la concomitante presentazione dello sbarco dell’Ecce Homo dalla Galleria Alberoni a Palazzo Galli) era temuta da molti. Sgarbi ha sempre sostenuto che Parma e la Regione fossero “in combutta” per portare il quadro nella città ducale per gli eventi di “Parma capitale della cultura”, ipotesi sempre smentita da Comune di Piacenza e Regione. Presenza, quella del critico, temuta e forse non molto apprezzata anche dallo stesso presidente della Ricci Oddi, l’architetto Massimo Ferrari, che non ha gradito che i giornalisti e fotografi (entrati solo al termine dell’evento andato in onda in streaming, non si sa perché impossibilitati a partecipare a un evento che su Youtube ha raccolto poco entusiasmo, solo 250 spettatori in diretta e un migliaio al termine della giornata) immortalassero Sgarbi tra le mura della galleria. Forse una questione di vanità, forse la paura che venisse trafugata per la seconda volta l’opera di Klimt. Che però ora è protetta da una teca costata circa 70mila euro. 

Sgarbi alla Ricci Oddi per il ritorno del Klimt ©A. Trongone/IlPiacenza

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