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«L'accordo tra medici e Regione porterà un depotenziamento del personale sanitario»

Il consigliere regionale piacentino Tagliaferri (Fdi) interroga la Giunta e pone dubbi sull'intesa siglata di recente

Dubbi di Fratelli d'Italia sull'accordo sui medici di emergenza territoriale firmato in Emilia-Romagna. Il consigliere regionale piacentino di Fratelli d'Italia Giancarlo Tagliaferri ha presentato una interrogazione sulla intesa tra Regione e Snami. «La giunta regionale chiarisca se sarà possibile, a livello di singole Ausl, fare accordi specifici sui medici di emergenza territoriale - scrive Tagliaferri - perché al momento sembrano esserci troppe variabili nell'applicazione dell'accordo. Il personale vuole capire se l'intesa firmata dalla Regione verrà applicata alla lettera dal primo settembre, fermo restando che, per chi fa medicina territoriale e non fa anche il medico attivo al pronto soccorso, questa situazione preoccupa non poco».

Nell'atto ispettivo si manifesta una forte perplessità sul nuovo orientamento assunto per cui i Met si dovranno dedicare esclusivamente a una delle mansioni (118 o Pronto soccorso). Fratelli d'Italia giudica quindi l'accordo siglato come un «depotenziamento del personale che comporterà un'ulteriore perdita di energie per presidiare i pronto soccorso, con l'effetto di alterare e impoverire i turni sulle 24 ore necessari al servizio di prima linea già oberato di casi urgenti».

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