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L'Università Cattolica inaugura l'anno accademico con la laurea honoris causa al cardinale Ravasi

La cerimonia di inaugurazione si è aperta nella Basilica di Sant’Ambrogio con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini

Mercoledì 23 novembre in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata conferita la laurea honoris causa in Scienze dell’antichità al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

La cerimonia di inaugurazione si è aperta, alle ore 9.45, nella Basilica di Sant’Ambrogio con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini. Alle ore 11.30, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica dopo l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini, il Rettore Franco Anelli ha pronunciato il discorso inaugurale, al termine del quale sono seguiti i saluti istituzionali di monsignor Mario Delpini, in qualità di Presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Ateneo, e del Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

È stato il Preside di Lettere e filosofia, Andrea Canova, a leggere le motivazioni, con cui la Facoltà ha attribuito il riconoscimento accademico al Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura: «Per il suo intrinseco valore di studioso, per il lungo servizio nelle istituzioni ecclesiali, che ne ha messo in piena luce l’adesione profondamente vissuta agli ideali dell’umanesimo cristiano e per il costante rapporto con l’Università Cattolica negli anni della sua prefettura alla Biblioteca Ambrosiana, Sua Eminenza il Cardinal Gianfranco Ravasi appare meritevole di essere insignito dalla Facoltà di Lettere e filosofia della Laurea Magistrale honoris causa in Scienze dell’antichità». Dopo il conferimento della laurea honoris causa, il Cardinale Gianfranco Ravasi ha enunciato la prolusione dal titolo “Cosa hanno in comune Gerusalemme e Atene? L’umanesimo cristiano antico”.

La cerimonia, che molti studenti hanno potuto seguire dalle aule collegate, è stata tramessa in diretta streaming dal sito www.unicatt.it e sui social @Unicatt mediante la pagina live.unicatt.it. La pagina fa parte della piattaforma nunc.it (Network Università Cattolica), il cui lancio avverrà all’inizio del 2023.

Il Cardinale Gianfranco Ravasi è nato a Merate (provincia di Lecco) il 18 ottobre 1942. È stato ordinato sacerdote dell’Arcidiocesi di Milano dal Cardinale Giovanni Colombo il 28 giugno 1966. Dopo aver perfezionato gli studi biblici a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico, ha insegnato Esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e nei seminari della sua diocesi. Nel 1989 è stato nominato prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la prestigiosa istituzione culturale milanese fondata nel 1607 dal cardinale Federico Borromeo.

Il 3 settembre 2007 Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo titolare di Villamagna di Proconsolare e contemporaneamente Presidente del dicastero della Cultura e delle Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. Il 29 settembre dello stesso anno, nella Basilica Vaticana, gli ha conferito l’ordinazione episcopale. Sempre Benedetto XVI lo ha creato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010. La sua vasta produzione letteraria ammonta a circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici e scientifici, opere particolarmente amate dai lettori per la capacità di interpretazione dei testi sacri, per la chiarezza e la finezza letteraria e poetica.

Nel 2007 l’Università di Urbino gli ha conferito la laurea honoris causa specialistica in Antropologia ed epistemologia delle religioni. Nel 2010 è stato annoverato tra i soci onorari dell’Accademia di Belle Arti di Brera e insignito del diploma honoris causa di secondo livello in Comunicazione e didattica dell’arte. Papa Francesco lo ha confermato Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura il 29 marzo 2014. Il 5 giugno 2022 con l’entrata in vigore della riforma della Curia romana Praedicate evangelium viene soppresso il Pontificio Consiglio della Cultura e diviene pertanto Presidente emerito dello stesso.

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